Gaianews

Google glass ora attivabili con il pensiero

Grazie ad un'azienda londinese è possibile attivare i google glass per scattare e condividere foto grazie alla sola forza del pensiero

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 11.07.2014

Il mondo della ricerca tecnologica è in fermento dopo l’arrivo dei Google Glass. Molteplici sono infatti le applicazioni del nuovo dispositivo che Google ha lanciato negli USA e in alcuni paesi d’Europa, non ancora in Italia. L’ultima app che sta facendo parlare di sè, è quella che pretenderebbe di controllare i google glass con il pensiero.

Google glass

Non si tratta in realtà di niente di paranormale. La app attraverso un sensore che traduce in azione le onde cerebrali permetterebbe, finora, di scattare e condividere una foto.

La app è stata prodotta da un’azienda londinese che si chiama “This Place”. L’azienda ha creato un sensore elettroencefalografico (Mindwave Mobile NeuroSky), che è praticamente un archetto da posizionare sulle tempie, collegato l’app MindRDR, sviluppata dall’azienda.

Ad oggi i google glass possono essere usati con le mani e grazie ai comandi vocali, ma con la nuova app potrebbe essere possibile usare anche la forza del pensiero.

Infatti concentrandosi intensamente è possibile scattare una foto e inviarla. Più precisamente bisogna indossare il sensore e attivare la app in modo che possano interagire grazie ad un sistema wireless.
Una volta collegati si visualizza una linea che sale e scende a seconda del nostro livello di concentrazione. Quando sale fino ad arrivare ad un certo livello, la app scatta una foto. Quando raggiunge lo stesso livello per la seconda volta la app condivide la foto con gli amici.

Per ora sono solo queste due le azioni che la app riesce a compiere, ma la società conta di potere aggiungerne altre. Anche se ci sono delle criticità nel fatto che ad esempio non tutti si concentrano nello stesso modo e che quando si è stanchi magari può essere più difficile controllare il livello di concentrazione.

La app non è ancora disponibile in commercio, ma i rappresentanti di Google hanno fatto sapere di seguire con interesse tutte le app che stanno nascendo attorno ai dispositivi, certamente non ultime quelle sanitarie. Anche questa app, anche se interesserà anche altre categorie, è stata pensata per coloro che non possono muore le mani o parlare.

© RIPRODUZIONE RISERVATA