Una nuova specie di rettile marino dal collo corto è stata scoperta in Cina, secondo quanto riferisce sulla rivista Plos ONE un articolo che Xiao-Hong Chen, ricercatore del Centre of China Geological Survey, ha firmato insieme ad alcuni colleghi.
Sono tornati alla luce nuovi resti di un misterioso gruppo di rettili acquatici, gli Hupehsuchi, un gruppo vissuto nel Triassico, tra i 250 e i 248 milioni di anni fa, finora rinvenuto esclusivamente nella provincia di Hubei, in Cina.
Il Mesozoico, l’Era dei grandi rettili, ha visto la nascita di numerosi gruppi di esemplari marini, tra cui questo gruppo misconosciuto, denominato ora Hupehsuchi.
Il gruppo è conosciuto per un insolito assortimento di caratteristiche. Il corpo – della lunghezza di circa un metro – è generalmente fusiforme, è provvisto di una lunga coda e di grandi arti che ricordano molto le pagaie.
Hanno il collo allungato, composto da un numero di vertebre variabile da nove a dieci, mascelle prive di denti e rostro appiattito.
Questi caratteri richiamano da vicino gli Ittiosauri, ma altre sembrano tipiche esclusive di questo gruppo.
Una particolarità delle spine neurali del tronco, ad esempio, è la divisione in due parti, distinte da una linea di sutura.
Recentemente, gli autori dell’articolo in questione hanno scoperto un nuovo esemplare che presenta un collo alquanto più corto, formato da sole sei vertebre cervicali. Proprio per questa caratteristica, gli è stato assegnato il nome di Eohupehsuchus brevicollis.
La zampa sinistra anteriore del fossile è incompleta, con le falangi distali rotte. Gli studiosi sospettano che la rottura sia avvenuta quando l’animale era ancora in vita, forse come risultato di un attacco da parte di un predatore.
Oltre al collo corto, la forma del cranio, con la fronte stretta e le ossa parietali poste sulla parte superiore del cranio spostate all’indietro, sono elementi che fanno ritenere di trovarsi in presenza di una specie nuova.
Il taxon somiglia superficialmente a Nanchangosaurus, dal momento che mantiene una morfologia ‘hupehsuchiana’, quali basse spine neurali e piccole dimensioni del corpo.
Tuttavia, diversamente da Nanchangosaurus, presenta arti ben sviluppati. Altre somiglianze sono condivise con Hupehsuchus nanchangensis, tra cui il secondo e terzo strato di ossicini dermici posti sopra le spine neurali del dorso, e la forma aerodinamica del corpo.
Di fatto, l’intero gruppo pare essere, per molti versi, un precursore degli Ittiosauri, che ebbero una notevole diffusione dalla fine del Triassico alla metà del Cretaceo.
Tutti i fossili di questo gruppo, questo incluso, sono stati rinvenuti conservati in norma laterale, probabilmente a causa dell’appiattimento del corpo.
Di questi rettili, in definitiva, si conosce ancora troppo poco, anche ai fini di ricostruzioni filogenetiche pienamente soddisfacenti, all’infuori della individuazione dell’habitat, che sicuramente non poteva essere terrestre.