Due scienziati russi hanno vinto il premio Nobel per la Fisica 2010 per innovativi esperimenti su una forma di carbonio resistente e altamente conduttiva.
Andre Geim e Konstantin Novoselov sono stati premiati per i loro studi sul grafene, un tipo di carbonio che è trasparente e che forma una superficie dello spessore di un atomo.
L’accademia Reale Svedese per le Scienze ha detto che la sostanza può essere usata per fare innovativi “strumenti elettronici”.
Il grafene potrà essere usato per realizzare touch screen trasparenti e pannelli luminosi. Inoltre, può essere mescolato con la plastica che, in questo modo, potrà condurre elettricità senza diventare troppo calda e senza deformarsi.
Il 36-enne Novoselov aveva lavorato con il 51-enne Geim come dottorando in Olanda. Entrambi adesso sono professori presso l’Università di Manchester, in Regno Unito.
Il premio include un milione e mezzo di dollari e una medaglia d’oro.
Lunedì, il comitato per i Nobel aveva premiato lo scienziato britannico Robert Edwardsper il suo lavoro sullo sviluppo della fecondazione in vitro.
I premi per chimica, letteratura e pace verranno annunciati a partire da domani. Il premio pèer l’economia verrà annunciato l’11 ottobre.
L’inventore della dinamite, lo svedese Alfred Nobel, creò il premio, che venne dato per la prima volta nel 1901, in accordo con le sue ultime volontà
Grafene
Un sottile strato di ordinari atomi di carbonio, spesso un solo atomo, sta dietro al premio Nobel di quest’anno per la Fisica. Andre Geim e Konstantin Novoselov hanno dimostrato che il carbonio, disposto in questa forma, ha eccezionali proprità che originano dal sorprendente mondo della fisica quantistica.
Il grafene è una forma di carbonio. Come materiale è qualcosa di completamente nuovo – non solo il più sottile ma anche il più resistente. Come conduttore di elettricità è meglio del rame. Come conduttore di calore è meglio di tutti i materiali conosciuti. E’ quasi totamente trasparente e, ciononostante, densissimo, tanto che nemmeno l’elio, il gas con le molecole più piccole, riesce a passarci attraverso. Il carbonio, la base di tutte le fome di vita conosciute sulla Terra, ci ha sorpreso ancora una volta.
Geim e Novoselov hanno estratto il grafene da un pezzo di grafite come quello delle comuni matite. Usando un nastro adesivo sono riusciti ad ottenere una lamina di carbonio dallo spessore di un atomo, quando molti credevano che fosse impossibile per una struttura cristallina così sottile rimanere stabile.
Con il grafene, i fisici possono ora studiare una nuova classe di materiali a due dimensioni con caratteristiche uniche. Il grafene permette alcuni esperimenti di fisica che potrebbero dare nuovo impulso alle ricerche di fisica quantistica. Anche una quantità di nuove applicazioni si dischiudono dopo la scoperta, dai nuovi materiali all’elettronica. I transistor di grafene potrebbero essere molto più veloci di quelli attuali di silicio.