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Realizzato computer con nanotubi di carbonio

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 26.09.2013

Un team di ingegneri di Stanford ha costruito un computer utilizzando i nanotubi di carbonio, un materiale semiconduttore che ha le potenzialità per lanciare una nuova generazione di dispositivi elettronici che funzioneranno più velocemente, utilizzando meno energia, rispetto a quelli a base di circuiti di silicio.

Un’impresa senza precedenti quella che permetterà agli scienziati di tutto il mondo a sfruttare questo materiale promettente nel nuovo ambito di ricerca. Il risultato è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature e l’autore è Max Shulaker, insiame ad altri studenti di dottorato in ingegneria elettrica. La ricerca è stata condotta dai professori della Stanford  Subhasish Mitra e H.S. Philip Wong.

Nanotecnologia

“Le persone spesso parlano di una nuova era con l’avvento dell’elettronica dei nanotubi di carbonio per superare il silicio”, ha detto Mitra, un ingegnere elettronico e informatico, “ma ci sono stati poche dimostrazioni finora di sistemi digitali completi che utilizzano questa tecnologia emozionante. Ecco la prova.”

Gli esperti dicono che il risultato di Stanford galvanizzerà gli sforzi per trovare il successore di chip di silicio, che potrebbe presto incontrare limiti fisici tali da impedire la miniuaturizzazione costante dei processori che ha permesso di realizzare dispositivi elettronici più veloci e sempre meno costosi.

“I nanotubi di carbonio sono stati a lungo considerati come un potenziale successore del transistor al silicio,” ha detto il professor Jan Rabaey, un esperto mondiale di circuiti e sistemi elettronici all’Università di Berkeley.
Ma fino ad ora non era stato chiaro che i nanotubi potessero soddisfare tali aspettative. “Non c’è dubbio che questo risultato otterrà l’attenzione dei ricercatori della comunità dei semiconduttori e li invoglierà a esplorare  questa tecnologia per realizzare i processori a basso consumo energetico nel prossimo decennio”, ha detto Rabaey.

Scoperti circa 15 anni fa,  i nanotubi di carbonio sono stati modellati per formare un transistor, l’interruttore alla base della logica binaria presente sui circuiti elettronici.

Ma una serie di imperfezioni di questi nanotubi di carbonio da tempo ha frustrato gli sforzi per realizzare circuiti complessi.

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