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Asteroide Apophis ‘cresce’ non sarà una minaccia nel 2036

Una possibilità remota di impatto nel 2036 è rimasta - fino ad ora. L'asteroide è inoltre cresciuto a oltre 300 metri di diametro

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 11.01.2013

Herschel fotografa ApophisDurante il suo incontro ravvicinato con la Terra di questa settimana, i ricercatori di ESA e NASA hanno potuto analizzare più dettagliatamente un altro asteroide, Apophis, potenzialmente pericoloso per la Terra, in quanto la sua orbita attorno al Sole si avvicina periodicamente alla Terra. Non ci sarà nessun impatto nel 2029, mentre il pericolo di impatto nel 2036 è stato di molto ridotto.

Apophis (Aapep) è stato chiamato come il minaccioso dio serpente che due volte al giorno attentava alla vita del dio del sole nella mitologia egizia. Ma i ricercatori hanno ridotto il pericolo che questo asteroide possa minacciarci al suo successivo passaggio.

Inoltre, grazie all’osservatorio spaziale Herschel hanno scoperto che il sasso cosmico è più grande di quanto inizialmente stimato nel 2004, anno della sua scoperta.

L’steroide Apophis è stato scoperto il 19 giugno 2004. Da quel giorno, Apophis ha ottenuto molta attenzione, in quanto i primi calcoli della sua orbita indicavano una possibilità del 2,7 per cento di un impatto con la Terra durante un passaggio ravvicinato nel 2029 (una probabilità altissima rispetto agli standard astronomici). I dati rilevati durante la ricerca di vecchie immagini astronomiche hanno fornito le informazioni supplementari necessarie per escludere lo scenario di impatto nel 2029, ma una possibilità remota nel 2036 è rimasta – fino ad ora.

Herschel fornito le prime osservazioni termiche infrarosse di Apophis a lunghezze d’onda differenti, che insieme con misure ottiche hanno contribuito a perfezionare le stime dell’asteroide. Stime precedenti parlavano di un diametro medio dell’asteroide di 270 metri (con un’incertezza di 60 metri), ma le nuove osservazioni Herschel hanno restituito un diametro più preciso di 325 (incertezza: 15 metri).

“L’aumento del 20% di diametro si traduce in un aumento del 75% delle nostre stime del volume dell’asteroide e della sua massa,” dice Thomas Müller del Max Planck Institut per la fisica extraterrestre di Garching, in Germania, che guida l’analisi dei nuovi dati.

Analizzando il calore emesso da Apophis, Herschel ha anche fornito una nuova stima dell’albedo dell’asteroide – una misura della sua riflessione – di 0,23. Questo valore indica che il 23% della luce solare che cade sul asteroide si riflette, mentre il resto viene assorbito e riscalda l’asteroide. La stima dell’albedo precedente per Apophis era 0,33.

Conoscere le proprietà termiche di un asteroide indica come la sua orbita potrebbe essere alterata a causa del riscaldamento da parte del sole. Conosciuto come l’effetto Yarkovsky, il ciclo di riscaldamento e raffreddamento di un piccolo corpo che ruota mentre la sua distanza dal Sole cambia può provocare cambiamenti a lungo termine nell’orbita dell’asteroide.

“Abbiamo effettivamente escluso la possibilità di un impatto con la Terra da Apophis nel 2036”, ha detto Don Yeomans, direttore del NASA Near-Earth Object Program Office al JPL. “Le probabilità di impatto sono ora meno di una su un milione. Il nostro interesse per l’asteroide Apophis sarà essenzialmente di tipo scientifico per il prossimo futuro.”

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