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In arrivo nel nostro sistema solare la spettacolare cometa ISON

Una navicella della Nasa ha mandato alla Terra le prime informazioni sulla cometa ISON che attraverserà la parte interna del nostro sistema solare

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 07.02.2013

E’ in arrivo la cometa più bella di sempre, si chiama ISON. L’ha intercettata la navicella della NASA Deep Impact. ISON, che proviene da un nube gigante di corpi ghiacciati, farà un lungo viaggio all’interno del nostro sistema solare e sarà visibile per tutto il prossimo autunno, se non si consumerà prima.

La navicella spaziale Deep Impact della NASA ha acquisito le sue prime immagini della cometa C/2012 S1 soprannominata ISON. Le immagini sono state scattate dalla sonda Medium-Resolution Imager per un periodo di 36 ore il 17 e il 18 gennaio  2013, da una distanza di 793 milioni di chilometri. Molti scienziati prevedono un brillante futuro per la cometa ISON, che rappresenterà un bello spettacolo attraversando il sistema solare questo autunno.

“Questa è la quarta cometa su cui abbiamo effettuato osservazioni scientifiche e si tratta anche del punto più lontano dalla Terra da cui abbiamo cercato di trasmettere dati su una cometa”, ha detto Tim Larson, responsabile del progetto per la sonda Deep Impact della NASA presso il Laboratorio Jet Propulsion in Pasadena, in California “La distanza limita la nostra larghezza di banda, quindi è un po’ come comunicare attraverso un modem dopo essere stati abituati ad utilizzare la tecnologia DSL”, ma gli scienziati di Pasedena stanno cercando di ottimizzare i mezzi a disposizione per seguire al meglio lo spettacolo di questa cometa.

Cometa ISON

Deep Impact ha già seguito passaggi ravvicinati di due comete – Tempel 1 e Hartley 2 – e i suoi scienziati, guidati Michael A’Hearn, astronomo dell’Università del Maryland , hanno effettuato osservazioni scientifiche su altre due  comete, Garradd e ora ISON.  I risultati preliminari indicano che, anche se la cometa è ancora nel sistema solare esterno, a  più di 763 milioni di chilometri dal sole, a partire dal 18 gennaio, la coda che si estende dal nucleo di ISON misurava già più di 64400 chilometri di lunghezza.

Si crede che le comete come ISON arrivino dalla nube Oort del sistema solare, una nube gigante sferica di corpi ghiacciati che circondano il nostro sistema solare, distante tanto che il suo bordo esterno  si trova ad un terzo della distanza dalla stella più vicina al nostro sistema solare.  Di tanto in tanto, uno di questi agglomerati di ghiaccio, roccia, polvere e composti organici è disturbato nella sua orbita stabilita nella nube di Oort da una stella di passaggio o dagli effetti  gravitazionali combinati delle stelle nella galassia della Via Lattea. Con queste agitazioni gravitazionali, inizia così il viaggio di una cometa verso il sistema solare interno.

ISON è stato scoperta il 21 settembre 2012, da due astronomi russi utilizzando un telescopio della International Scientific Optical Network  vicino a Kislovodsk. Il NASA Near-Earth Object Program Office, di base al JPL, ha tracciato la sua orbita e ha stabilito che la cometa avrebbe attraversato il sistema solare interno. Avvicinandosi al sole  la cometa carica di materiale volatile lo rilascerà man mano che si avvicinerà al Sole ed è questo che gli darà l’apparenza di una cometa con un nucleo e una coda.

ISON non sarà una minaccia per la Terra, calcolando che sarà a una distanza dalla terra di circa 64 milioni di chilometri il 26 dicembre 2013. Ma gli astrofili avranno l’opportunità di vedere la cometa a lungo prima e dopo il suo massimo avvicinamento al sole, se la cometa non svanirà prima di raggiungere il sole.

Lanciata nel gennaio 2005, ad oggi, Deep Impact ha percorso circa 7060000000 km nello spazio.

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