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Solo l’istruzione può tamponare gli effetti della povertà

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 21.05.2012

E’ stato più volte dimostrato che coloro che crescono in condizioni disagiate e in povertà continueranno a mantenere lo stesso tenore di vita e ad avere più problemi di salute da adulti.
Secondo un ricercatori dell’Università della Georgia, Kandauda Wickrama,  è possibiletamponare gli effetti di  questo circolo vizioso attraverso l’istruzione.

“Le prime esperienze di vita negative, come la povertà della famiglia o delle comunità, hanno un effetto negativo sul reddito, sulle attività e sulla qualità del lavoro dei giovani adulti, ha detto Wickrama. “Vivere in un ambiente sfavorevole durante l’infanzia ha un effetto persistente e un’ influenza sui giovani adulti. Sebbene sia possibile modificare la posizione in cui si vive, chiaramente le prime esperienze avverse restano sotto la nostra pelle”.

La ricerca di Wickrama, pubblicata sul numero di aprile del Journal of Youth and Adolescence, dimostra che l’educazione può fungere da moderatore degli effetti delle condizioni di vita disagiate nei primi anni di vita.

La ricerca ha analizzato le comunità afro-americano e quella messicano-americana  e ha trovato che appartenere a questa comunità, soprattutto se si è donne, influenza negativamente il livello di attività dei giovani adulti in modo significativo, mentre nelle comunità asiatiche e cubane, sia per il reddito familiare che per il fatto che le famiglie sono composte da genitori spostati e che le famiglia hanno più autostima lo status dei giovani viene influenzato positivamente.

“I nostri risultati mostrano che non tutti i gruppi delle minoranze razziali / etniche sono svantaggiati rispetto a quello caucasico”, ha detto.

Utilizzando la percentuale di famiglie che vivono al di sotto della soglia di povertà come misura per la povertà della comunità, la ricerca ha mostrato una diminuzione di meno di $ 10,000 del valore patrimoniale per ogni raddoppio in percentuale delle persone che vivono al di sotto della soglia di povertà. Ma questo effetto negativo è più grande  per giovani adulti meno istruiti e una riduzione di $ 141.000 in valore patrimoniale. Risultati simili sono stati trovati in rapporto al reddito e alla qualità del lavoro.

Utilizzando un campione nazionale rappresentativo di più di 12.000 adolescenti di uno studio longitudinale AddHealth, la ricerca dimostra che, in media, gli afro-americani guadagnano 5.330 dollari in meno ogni anno rispetto ai caucasici dalla stessa comunità. I messicano-americani invece guadagnano 3.960 dollari in meno.

La ricerca mostra anche che questo gap può essere attenuato con l’educazione. Per gli afro-americani,  il reddito medio annuo aumenta di  6.700 dollari per ogni avanzamento nel settore dell’istruzione, dal conseguimento del titolo di scuola superiore al college.

“In generale, la povertà della comunità ha una influenza negativa sul patrimonio dei giovani adulti, sul reddito e sulla qualità del lavoro”, ha detto Wickrama. “Tuttavia, questo influsso negativo non è significativo se c’è un alto livello di istruzione nei giovani adulti.”

“La letteratura dimostra che quelli che si creano a causa della povertà nei primi anni di vita  sono danni irreversibili, ma i nostri risultati mostrano che alcuni di questi effetti si possono cambiare”, ha detto, “in particolare attraverso l’educazione”.

Le comunità povere mancano di servizi educativi e sanitari, organizzazioni sociali e strutture ricreative. Questo significa che  le comunità sono “piene di droga, violenza e criminalità  e le persone che vivono in quelle comunità ne subiscono lo stress. L’esposizione a un ambiente comunitario minaccioso è un potente fattore di stress. Può avere un’influenza persistente per tutta la vita dell’individuo.”

“L’istruzione non cancella l’influenza delle avversità iniziale della comunità”, ha detto Wickrama. “Si può tamponare in modo sostanziale, se il livello di istruzione è abbastanza alto, ma non la cancella.”

In uno studio precedente, pubblicato nel numero di novembre 2011 del Journal of Community Health, Wickrama  ha utilizzato gli stessi dati impostati da AddHealth per esaminare l’impatto che le avversità precoci hanno sulle malattie cardiovascolari. La sua ricerca ha mostrato che gli afro-americani e i messicani-americani sono svantaggiati

Anche in questo caso i problemi cardiovascolari aumentavano con l’aumento delle difficoltà dovute alla comounità, ma diminuivano quando venivano tamponati da un alto grado di istruzione.

“Indipendentemente da dove sono ora, se hanno vissuto in comunità negative quando erano giovani, hanno livelli più elevati di pressione arteriosa”, ha detto a proposito dello studio.

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