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Uomini sempre più a rischio depressione nella società del futuro

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 02.03.2011

DepressioneIn un editoriale pubblicato nel numero di marzo 2011 del British Journal of Psychiatry (http://bjp.rcpsych.org), l’autore Boadie Dunlop scrive: “Rispetto alle donne, molti uomini attribuiscono una grande importanza al ruolo di fornire reddito e protezione alle loro famiglie. Non riuscire a svolgere il ruolo di capofamiglia è associato a una maggiore depressione e al conflitto coniugale”. Secondo gli esperti dell’Emory University, conseguentemente, aumenteranno anche i tassi di disturbi depressivi tra gli uomini nel corso del 21° secolo.

La ricerca mostra che dall’inizio della recessione nel 2007, circa il 75 per cento dei posti di lavoro persi negli Stati Uniti erano svolti da uomini. D’altro canto, le donne sono sempre più spesso la fonte di reddito primaria in famiglia, con il 22 per cento delle mogli che guadagnavano più dei loro mariti nel 2007, contro solo il quattro per cento nel 1970. Sfortunatamente per gli uomini, non c’è ragione di credere che i tradizionali posti di lavoro maschili torneranno in un numero significativo nel corso della ripresa economica.

Inoltre, le differenze biologiche e sociologiche tra uomini e donne può rendere più difficile per gli uomini adattarsi al ruolo di primario fornitore di assistenza ai bambini rispetto alla maggior parte delle donne.

“Gli uomini in un’economia in trasformazione dovranno affrontare gli stessi rischi depressivi che le donne affrontavano nelle società del passato: intrappolati in un ruolo familiare da cui non possono sfuggire a causa della loro incapacità di trovare lavoro”, dice Dunlop.

Infine, l’aspettativa o lo stereotipo che gli uomini debbano essere dei duri, stoici e abili nel nascondere i loro sentimenti è stata significativamente erosa. La crescente consapevolezza delle varie patologie mentali attraverso l’istruzione, e la crescente apertura da parte di prominenti figure pubbliche maschili nel parlare della loro depressione, ha un impatto sempre più significativo nell’ammettere i sintomi della depressione.

Uno dei risultati più conosciuti nell’epidemiologia dei disturbi psichiatrici è che le donne hanno un rischio quasi doppio di sviluppare un disturbo depressivo rispetto agli uomini.

“Il cambiamento socio-economico dell’Occidente potrebbe portare ad una  prevalenza nei tassi di depressione maggiore negli uomini, con tassi in calo nelle donne”, avverte Dunlop.

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