Un nuovo studio rivela che i bambini attratti dai gadget associati alle merendine e ad altro junk food non sarebbero invogliati a mangiare di più.
Questa è la conclusione di uno studio realizzato dal gruppo di lavoro OBEY-AD e condotto su 800 bambini di diversi Paesi: Argentina, Brasile, Messico, Italia, Francia e Germania. Addirittura, nel Paese teutonico la presenza di giochini che accompagnano lo snack ha ridotto il numero di calorie assunte dai piccoli, distratti dai gadget ricevuti in omaggio.
I risultati tedeschi verranno presentati oggi nel corso del 18° European Congress on Obesity (ECO2011) a Instanbul. Ad Adnkronos Salute Dario Gregori, del Dipartimento di medicina ambientale e sanità pubblica dell’università di Padova, ha detto che “le evidenze emerse sono pressoché sovrapponibili tra i piccoli di diversi Paesi e continenti”. Dunque, stando alla ricerca, regalini e spot sul piccolo schermo non indurrebbero i bambini a consumare più snack, aprendo la strada a obesità e chili di troppo.
Una ricerca dello scorso anno, questa volta di scienziati inglesi in collaborazione con il Cancer Council australiano, che aveva studiato 12.618 annunci pubblicitari di alimenti provenienti da 11 paesi, ha scoperto che il 67 per cento riguardavano cibo spazzatura.
La ricerca si basa su uno studio precedente, condotto a Liverpool, che ha rivelato che i bambini consumano il doppio delle calorie da spuntini con cibo malsano dopo aver visto le pubblicità di cibo rispetto a quelle di giochi o giocattoli. Quindi la nuova ricerca suggerirebbe che i bambini vengono attratti più dai giocattoli che dal cibo quando le due cose vengono presentate insieme.
Naturalmente occore cautela, anche perché lo studio è stato condotto su 800 bambini, da suddividere su diversi paesi di provenienza. Questo significa che i risultati sono limitati, in attesa di una ricerca che possa comparare un numero sufficiente di studi sull’argomento.