Quest’anno l’influenza non fa paura. Dopo gli allarmi dell’anno scorso per quella del ceppo A H1N1, quest’anno i virus influenzali si sono presentati puntuali all’appuntamento (anche l’influenza A) ma i virus ormai sono conosciuti dal nostro organismo e quindi non c’è da allarmarsi, dicono i medici. L’influenza stagionale in Italia è ufficialmente arrivata quando il 2 dicembre scorso ad un paziente di Parma è stato riscontrato un virus stagionale, mentre la “suina” è stata trovata a Mantova. Ma gli esperti rassicurano: nessuna paura, la stagione influenzale sarà nella media. Non sarà, quindi, una stagione intensa come numero di casi, ma naturalmente la vaccinazione andrà fatta comunque nei casi a rischio. Nelle scorse settimane si è registrato un calo dell’adesione alla vaccinazione, quella per l’influenza stagionale, rispetto all’anno scorso. C’è tempo fino a fine anno.
Isolati i primi due casi di influenza stagionale in Italia. Si tratta di due pazienti a Parma e Mantova. Nel caso di Mantova è stato isolato il virus A H1N1, ovvero il virus ex pandemico dello scorso anno. Nel secondo caso a Parma sono invece in corso gli accertamenti per la definizione del virus.
L’influenza stagionale “non si prevede, quest’anno, particolarmente intensa quanto a numero di casi e la stagione influenzale dovrebbe risultare nella media”, ha affermato il virologo dell’Università di Milano Fabrizio Pregliasco secondo fonti ANSA. Il virus A H1N1, causa dell’influenza pandemica dello scorso anno, ha spiegato, “quest’anno è declassato da virus pandemico a virus stagionale. Inoltre, non sarà l’unico ‘protagonista’, perché ci saranno anche altri virus stagionali di origine australiana”. In altri termini, “la presenza tra i virus influenzali stagionali anche del virus A H1 N1 – ha detto – non renderà la malattia particolarmente pesante come numero di casi, e la stagione influenzale si prevede nella media”. Secondo quanto riportato dall’ANSA, Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università di Milano all’ANSA ha dfichiarato che “sono attesi dai 2 ai 5 milioni complessivi di casi, ma molto dipenderà anche dall’andamento delle temperature”.
Si registra al momento un trend di calo delle vaccinazioni antinfluenzali in tutte le categorie, ma per effettuare la vaccinazione si è in tempo fino alla fine di dicembre. A sottolinearlo è il segretario nazionale della Federazione dei medici di famiglia (Fimmg) Giacomo Milillo sempre all’ANSA, che ribadisce l’importanza della vaccinazione per le categorie a rischio a partire dagli anziani. Un invito alla tranquillità arriva anche dai medici di famiglia: “Il virus A H1N1 – ha spiegato Milillo – aveva lo scorso anno un andamento non prevedibile perché si trattava di un virus nuovo, ma ormai – ha concluso – è da considerarsi come qualsiasi virus influenzale. Quindi l’invito alla popolazione è alla calma”.