Il braccio di ferro fra lobbies del gioco d’azzardo e Ministero dell Salute alla fine ha avuto il suo effetto.
La norma che decideva sulla dislocazione delle macchine da gioco in punti caldi ome le zone vicine ad ospedali e scuole, che nella prima proposta indicava un limite di 500 metri e nell’ultima lo accorciava a 200 è stato completamente cancellato.
Secondo il nuovo testo le autorità di controllo saranno i monopoli in collaborazione con i Comuni che dovranno segnalare i casi più preoccupanti. Nei casi più gravi si dovrà procedere allo spostamento o alla chiusura delle sale. Le zone più a rischio sono quelle vicino a chiese,ospedali e scuole.
Il Ministero ha indicato che ci sia una forma di “progressiva ricollocazione delle sale territorialmente prossime a istituti primari, università, nosocomi e luoghi di culto”.
Altre norme sono focalizzate a combattere la ludopatia: saranno fortemente limitate le pubblicità al cinema e in televisione con programmi che siano seguiti da un pubblico di giovani. In ogni caso le pubblicità dovranno fare riferimento ai rischi della ludopatia e alle reale possibilità di vincita. Le stesse indicazioni dovranno essere visibili sulle schedine per i giochi e delle scommesse. I trasgressori incorreanno in multe fino a mezzo milione di euro.
Agli under 18, inoltre, sarà vietato l’accesso alle sale con slot machine e i gestori delle sale dovranno richiedere i documenti. Sono già stati previsti un certo umero di controlli anche sulle sale.