Picco dell’influenza in arrivo

E’ in arrivo il picco dell’influenza: infatti fra l’ultima settimana di gennaio e la prima di febbraio si raggiungeranno secondo gli esperti i due milioni di contagi.

L’influenza è arrivata un po’ più tardi quest’anno, a causa delle diverse condizioni climatiche.
Anche se gli esperti prevedevano un maggior numero di persone coinvolte oltre al fatto che il picco arrivasse prima, l’influenza non è stata certo blanda nei sintomi, che invece hanno tenuto a letto gli italiani con febbre alta, dolori muscolari e qualche infezione persistente alle vie respiratorie.

Sono raddoppiati nell’ultima settimana i casi di influenza e a segnalare la malattia sono soprattutto coloro che sono costretti a lavorare in ambienti chiusi in cui il contagio avviene più facilmente.

Bisogna inoltre sottolineare che non in tutti i casi parliamo di influenza: va infatti detto che l’influenza si ha con febbre alta, un sintomo sistemico e uno alle vie respiratorie, in altri casi si tratta di virus parainfluenzali.

Malgrado i problemi legati alle difficoltà di avere a disposizione il vaccino – spiega il presidente della Simg (Società italiana di medicina generale) Claudio Cricelli – anche quest’anno la copertura profilattica degli over 65 ha mostrato risultati positivi. Gli anziani si ammalano molto meno di influenza, malgrado la loro maggiore fragilità, perchè si vaccinano molto di più e hanno già incontrato alcuni virus in passato, sviluppando così una protezione. I numeri che forniamo derivano da una attività di sorveglianza effettuata dalle reti di medici sentinella, che riportano il numero di ammalati visitati e la diagnosi specifica, attraverso un tampone che indica con certezza se la malattia è influenza vera o una delle altre patologie invernali delle vie respiratorie non dovute al virus influenzale”