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Cina accenderà il suo GPS nel 2012

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 29.12.2011
Lancio in diretta di un nuovo satellite del sistema Beidou alla TV di stato cinese

Lancio in diretta di un nuovo satellite del sistema Beidou alla TV di stato cinese

La Cina ha annunciato di aver ‘acceso’ Beidou, il suo sistema di navigazione satellitare, anche per scopi civili. In realtà il sistema è già ben noto ed è operativo dal 2000, che fino ad oggi forniva servizi solo alla Cina e ai paesi limitrofi. Oggi, con l’aggiunta di nuovi satelliti, il sistema può iniziare ad espandere le proprie mire nell’area Asia-Pacifico a discapito del concorrente, e finora monopolista, GPS.

Beidou era composto di soli tre satelliti (e un satellite di backup), che offriva solo una copertura limitata ai clienti in Cina e nelle regioni limitrofe. Ora, la Cina può dirsi libera dal doversi affidare a tecnologia ‘imperialista’, ossia sul sistema GPS statunitense per il posizionamento globale. La seconda generazione del sistema Beidou è costituita da 10 satelliti e copre la regione Asia-Pacifico, ma il numero di satelliti è destinato ad aumentare gradualmente fino ad un totale di 35, che copriranno l’intero globo entro il 2020.

Secondo il Cina Daily, il sistema Beidou è attualmente in funzione in ‘prova gratuita’ e offre una precisione di posizionamento entro 25 metri. Ma anche questa è destinata a migliorare per arrivare alla precisione di meno di 10 metri il prossimo anno, quando altri sei satelliti saranno messi in orbita e il sistema verrà ufficialmente lanciato per i potenziali clienti della regione Asia-Pacifico.

Mentre il sistema GPS fornisce informazioni sulla posizione in tempo reale ovunque sulla Terra o vicino ad essa, il sistema cinese permetterebbe anche ai diversi utenti di comunicare tra loro la posizione ed altre brevi informazioni, sempre secondo il China Daily.

Non è chiaro se questo servizio verrà fornito anche ai clienti commerciali.

Il sistema GPS è diventato pienamente operativo nel 1994, ma essendo gestito dal governo degli Stati Uniti, molti paesi erano preoccupati che gli Stati Uniti potrebbero ottenere un vantaggio significativo in caso di conflitto disattivando il sistema. In risposta a questa minaccia, la Russia ha sviluppato il suo sistema GLONASS, che conta ora 24 satelliti e che è stato messo lentamente in funzione tra alterne vicende a partire dal lontano 1984. I dispositivi moderni integrano sempre più spesso ricevitori sia GPS che GLONASS, come ad esempio il nuovo iPhone 4S della Apple.

Anche l’Europa è in corsa per il mercato del posizionamento globale con il sistema Galileo, che dovrebbe essere completato entro il 2019. Ma anche India e Giappone hanno detto di essere interessate a costruire una propria rete regionale di sistemi di navigazione satellitare.

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