L’eradicazione di ratti più grande della storia sta per essere effettuata su un arcipelago inglese nell’Atlantico del Sud.
I ratti, presenti a milioni sulle isole, si nutrono di uccelli e delle loro uova. Questo ha messo seriamente a repentaglio l’esistenza di molte specie, anche da allevamento.
Il progetto prevede di sterminarli tutti nei prossimi cinque anni. Due elicotteri hanno già raggiunto un’isola e saranno utilizzati per l’operazione sperimentale che riguarderà una sola area, che verrà monitorata fino al 2013: se l’eradicazione avrà avuto il successo sperato si procederà nel resto delle isole dell’arcipelago. I ratti dovranno essere eradicato da un territorio di 800 chilometri quadrati.
Il professor Tony Martin, dell’Università di Dundee e direttore del progetto ha dichiarato a Theguardian: “Uccidere questi topi su un isola come la Georgia del Sud è una sfida. Se si sottovaluta la loro capacità di sopravvivere e di stare lontano dal pericolo, si fallirà. La presenza dei ratti rende impossibile l’allevamento della stragrande maggioranza di uccelli in Georgia del Sud.
I ratti sono andati praticamente ovunque tranne che sulla costa meridionale dove fa molto freddo.
“Quello che ci accingiamo a fare sarà invertire due secoli di impatti umani sull’isola.”
Questi ratti hanno raggiunto l’isola 200 anni fa con le grandi imbarcazioni e hanno portato devastazione fra i piccoli uccelli che popolavano l’isola.
Il professor Martin è convinto che la pispola, un piccolo uccello che popolava l’isola una volta, sarà salvo dall’estinzione grazie a questa operazione. Dieci anni fa era stato stimato che ne rimanevano da 3.000 a 4.000 coppie, ma da allora i ratti hanno invaso ancora di più il loro territorio.
“La pispola è la specie di punta. E’ probabilmente quella che risponderà il più rapidamente alla rimozione, ma è solo una delle circa 18 specie che si stima saranno influenzate positivamente”, ha concluso.