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Kiribati, l’isola abitata che sprofonda nel Pacifico

Scritto da Chiara Cichero il 23.03.2012

Kiribati è un arcipelago di isole meravigliose nell’Oceano Pacifico a cavallo dell’equatore, un vero e proprio paradiso terrestre. Natura   incontaminata, selvaggia e lussureggiante.
Un paradiso che sta sprofondando a causa dell’innalzamento del livello dell’oceano.

Il presidente del piccolo stato dell’Oceania, Anote Tong,  è cosciente di non avere molto tempo a disposizione, l’isola non arriverà alla fine del secolo. Perciò ha iniziato a valutare  una via di fuga.

Il suo progetto punta all’isola di Vanua, la più grande delle vicine isole Fiji, che attualmente possiede circa duemila ettari di terreno disabitati. Il presidente ne sta discutendo con il governo militare delle Fiji, per organizzare una vera e propria migrazione di massa che andrà scaglionata nel tempo per riuscire a  trasferire tutti i 100mila nuovi abitanti.

Alcune delle 32 isole  coralline infatti stanno già scomparendo con la conseguente evacuazione e l’ insediamento a Vanua: “sono la nostra ultima speranza. La nostra gente dovrà spostarsi perché le maree hanno già raggiunto case e interi villaggi. Non vogliamo certo che 100 mila persone di Kiribati arrivino alle Fiji in un colpo solo”, dichiara il presidente.

Anote Tong ha poi chiesto alla comunità internazionale di affrontare gli effetti del cambiamento climatico che potrebbero spazzare via l’intero arcipelago del Pacifico. Ha inoltre dichiarato che il suo gabinetto ha approvato un piano per comprare circa 6.000 ettari sull’isola principale delle Fiji, a Viti Levu.

Tuttavia, egli spera che non sarà mai necessaria l’evaquazione di tutta la popolazione “Non vogliamo spaventare tutti, meno che mai il governo delle Fiji e le persone che da Kiribati si stanno muovendo per le Fiji”. Intanto alcuni villaggi si sono già trasferiti. “L’aspetto triste e il più sfortunato della questione è che in realtà non abbiamo contribuito alla causa del problema, ma ne siamo le prime vittime” , continua Tong.

Tutti i giovani di Kiribati sono preoccupati per il loro futuro.
“Sta diventando parte della loro vita non sapere dove saròil loro futuro”, dichiara il leader della comunità, il  reverendo Eria Maerere.

Alcuni scienziati hanno stimato l’attuale livello di innalzamento del mare nel Pacifico, in circa due millimetri all’anno. Molti scienziati si aspettano che il tasso possa però accelerare a causa della velocizzazione del cambiamento climatico.

Sono tutti in attesa della piena approvazione parlamentare per l’acquisto del terreno alle Fiji che è previsto nel mese di aprile 2012.
Anche se, come gran parte del Pacifico, Kiribati è povero – il PIL annuale per persona è di soli $ 1.600 – Tong sostiene che il paese ha un sacco di riserve in valuta estera a cui attingere per l’acquisto di eventuali terreni. I soldi, ha detto, provengono dalle miniere di fosfato dell’arcipelago.

Kiribati, che era conosciuto come Isole Gilbert quando era una colonia britannica, è diventata una nazione indipendente dal 1979.
Il presidente di Kiribati ha preso in considerazione molte altre opzioni, anche insolite, per combattere i cambiamenti climatici, tra cui  puntellare alcune isole Kiribati e persino  la costruzione di un isola galleggiante futuristica.
Ma tutte le soluzioni alternative allo sfollamento sono proibitive e troppo costose.

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