Le nane rosse sono molto abbondanti nella nostra galassia. Ora alcuni ricercatori americani pensano di poter presto scoprire pianeti abitabili attorno a nane rosse a poche decine di anni luce dal Sole. La vita su questi pianeti potrebbe aver avuto molto tempo per evolversi, in quanto le nane rosse vivono molto più a lungo delle stelle simili a Sole.
Utilizzando i dati del telescopio spaziale Kepler della NASA, gli astronomi dello Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics (CfA) hanno trovato che il sei per cento delle stelle nane rosse posseggono pianeti di dimensioni simili alla Terra e potenzialmente abitabili. Dal momento che le nane rosse sono le stelle più comuni nella nostra galassia, il più vicino pianeta simile alla Terra potrebbe essere a soli 13 anni luce di distanza.
“Pensavamo di dover cercare a grandi distanze per trovare un pianeta simile alla Terra. Ora ci rendiamo conto che un’altra Terra è probabilmente nel nostro cortile, in attesa di essere scoperta”, ha detto l’astronomo di Harvard e autore principale dello studio Courtney Dressing.
Dressing ha presentato le sue scoperte in una conferenza stampa presso l’Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics di Cambridge, negli Stati Uniti.
Le stelle nane rosse sono più piccole e più fredde del nostro sole. Una nana rossa mediamente è solo un terzo del Sole ed ha una luminosità di solo un millesimo. Dalla Terra, non ci sono infatti nane rosse visibili ad occhio nudo.
Nonostante la loro bassa luminosità, queste stelle sono ottimi luoghi per cercare pianeti simili alla Terra. Le nane rosse costituiscono infatti il 75% di tutte le stelle della nostra galassia, per un totale di almeno 75 miliardi di stelle.
Inoltre, per gli astronomi è più facile osservare la presenza di pianeti in transito davanti ad una nana rossa rispetto a stelle più luminose, in quanto il pianeta extrasolare blocca più luce. E dal momento che un pianeta deve orbitare intorno una stella fredda per trovarsi nella zona abitabile, il transito è più probabile dal nostro punto di vista.
Dressing ha scandagliato tutto il catalogo di possibili target di Kepler, composto da ben 158.000 stelle, per identificare tutte le nane rosse. Ha poi rianalizzato queste stelle per calcolare le loro dimensioni in maniera più accurata e ha trovato che la quasi totalità di quelle stelle erano più piccole e più fredde di quanto si pensasse.
Dal momento che le dimensioni di un pianeta in transito sono determinate in relazione alla quantità di luce che riesce a bloccare quando si frappone fra noi e il disco stellare, diminuendo la luminosità della stella è possibile scoprire pianeti più piccoli.
Questo implica che sarà più probabile trovare un pianeta delle dimensioni della Terra all’interno di una zona abitabile attorno ad una stella fredda come una nana rossa.
Dressing ha individuato 95 candidati pianeti orbitanti attorno a nane rosse. Questo implica che almeno il 60 per cento di queste stelle hanno pianeti più piccoli di Nettuno. Tuttavia, la maggior parte non sono della dimensione giusta o con una temperatura tale da essere considerate veramente simili alla Terra. Tre pianeti candidati sono però caldi quanto la Terra. Statisticamente, questo significa che il sei per cento di tutte le nane rosse dovrebbe avere un pianeta simile alla Terra.
“Ora sappiamo il tasso di presenza di pianeti abitabili attorno alle stelle più comuni della nostra galassia”, ha detto il co-autore David Charbonneau. “Questo tasso implica che la ricerca di vita al di là del sistema solare sarà molto più facile di quanto si pensasse.”
Il nostro Sole è circondato da moltissime nane rosse. Circa il 75 per cento delle stelle più vicine a noi sono infatti nane rosse. Considerando che il 6 per cento di queste stelle potrebbero ospitare pianeti abitabili, il pianeta più vicino a noi e con caratteristiche adatte alla vita potrebbe trovarsi a soli 13 anni luce di distanza.
Individuare pianeti nelle vicinanze del nostro sole potrebbe richiedere un telescopio dedicato nello spazio o di una vasta rete di telescopi a terra.
Ma come potrebbe essere un pianeta abitabile attorno ad una nana rossa? Abbastanza diverso dal nostro. Un tale pianeta, per avere abbastanza luce e calore, dovrebbe trovarsi molto vicino alla sua stella, e per questo sarebbe probabilmente in rotazione sincrona, proprio come la luna, mostrando quindi sempre la stessa faccia alla sua stella. Tuttavia, ciò non vieta che sul pianeta possa esserci un’atmosfera abbastanza densa o un oceano profondo che possa conservare e trasportare il calore su tutta la superficie del pianeta. E mentre le giovani nane rosse emettono forti bagliori di luce ultravioletta, l’atmosfera potrebbe proteggere la vita sulla superficie del pianeta. In realtà, tale stress potrebbe addirittura aiutare la vita ad evolversi.
“Non c’è bisogno di un clone di Terra per avere la vita”, ha detto Dressing.
Dal momento che le stelle nane rosse vivono molto più a lungo delle stelle simili al Sole, questa scoperta solleva l’interessante possibilità che la vita su un pianeta potrebbe essere molto più antica e più evoluta della vita sulla Terra.
“Potremmo trovare un pianeta di 10 miliardi di anni,” ha affermato Charbonneau. La Terra ha circa 4,7 miliardi di anni.
Questi risultati saranno pubblicati su The Astrophysical Journal.