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Meteria oscura nella Via Lattea fa ruotare stelle e gas

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 10.02.2015

Un nuovo studio ha confermato che la presenza abbondante della materia oscura all’interno della Via Lattea non solo è molto probabile, ma che questa materia oscura potrebbe essere la causa degli aloni di luce che si vedono intorno ai bordi della nostra galassia. Mentre si sa ancora poco sulla materia oscura, si stima che essa sia una porzione significativa dell’intera massa dell’Universo.

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La materia visibile costituisce una parte molto piccola di tutta la materia presente nello spazio, quindi è importante per gli scienziati di iniziare a comprendere dove la materia oscura si trovi. Tuttavia, scovare la materia oscura si è dimostrato un compito molto arduo. Gli scienziati non possono osservare direttamente la materia oscura.

Materia oscura nella Via Lattea

Gli scienziati hanno recentemente ipotizzato che la materia oscura abbia un ruolo nel mantenere stelle e gas sotto controllo, e di garantire che continuino a ruotare. Ma questo pone ulteriori domande su dove si trovi e cosa sia effettivamente la materia oscura. Miguel Pato, del dipartimento di Fisica dell’Università di Stoccolma ha detto: “Noi sappiamo che la materia oscura è necessaria nella nostra Galassia per mantenere le stelle e i gas in rotazione alle velocità osservate. Tuttavia, ancora non sappiamo cosa sia la materia oscura. Questa è una delle più importanti questioni della scienza del nostro tempo”.

Tuttavia, la materia oscura dovrebbe avere un ruolo nella formazione delle stelle in quanto, in quanto, secondo la teoria che sta alla base della sua ipotetica esistenza, l’unica interazione con la materia normale sarebbe proprio attraverso l’attrazione gravitazionale.

Ora però potrebbe esserci un modo in più per osservare la materia oscura, anche se in maniera indiretta. Secondo i ricercatori, essa potrebbe avere effetti anche sulle particelle di luce (fotoni) che attraversano la stessa materia oscura. Essa dovrebbe infatti avere un effetto di dispersione. Se questo processo avviene davvero, allora la materia oscura potrebbe essere intravista grazie a questi aloni di luce.

L’esistenza di materia oscura nelle galassie venne formulata per la prima volta nel 1970 con una varietà di tecniche, compresa la misurazione della velocità di rotazione di gas e stelle, che fornisce un modo efficace per “pesare” la galassia ospite e determinare la massa totale.

L’esatta natura della materia oscura non è nota agli scienziati. Alcuni hanno suggerito che la materia oscura può essere fatta di particelle esotiche, mentre le ultime ipotesi suggeriscono che si tratterebbe di particelle di luce che interagiscono fortemente con la materia normale.

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