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Urologi statunitensi: le insidie del the freddo per i reni

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 06.08.2012

Con la calura estiva reintegrare i liquidi può essere pià facile e piacevole con  bevande zuccherate o diverse dall’acqua. Il the freddo è una delle bevande che va per la maggiore, ma ora gli urologi del Loyola University Medical Center avvertono che bere molto the freddo potrebbe aumentare la possibilità di sviluppare i calcoli ai reni.

Il the freddo contiene alte concentrazioni di ossalato, uno dei principali prodotti chimici che portano alla formazione di calcoli renali, un comune disturbo del tratto urinario che colpisce circa il 10 per cento della popolazione degli Stati Uniti.

“Per le persone che hanno la tendenza alla formazione del più comune tipo di calcoli renali, il the freddo è una delle cose peggiori da bere”, ha affermato John Milner, professore assistente presso il Dipartimento di Urologia, della Loyola University Chicago Stritch School of Medicine.

La causa più comune dei calcoli renali è che non si bevono abbastanza liquidi. E durante l’estate, le persone possono disidratarsi a causa della  sudorazione. La disidratazione, abbinata ad un aumento del consumo di the freddo, aumenta il rischio di calcoli renali, soprattutto nelle persone già a rischio.

“Alla gente viene detto che in estate si dovrebbero bere più liquidi”, ha detto Milner. “Molte persone scelgono di bere il the freddo, perché è a basso contenuto di calorie e ha un sapore migliore rispetto all’acqua. Tuttavia, in termini di calcoli renali, bere tanto the potrebbe non essere così salutare.”

Anche il the caldo contiene gli ossalati, ma è difficile che si beva the caldo tanto da provocare i calcoli renali, ha detto Milner. Infatti circa l’85 per cento del the consumato negli Stati Uniti è ghiacciato.

Gli uomini hanno quattro volte di più la probabilità di sviluppare i calcoli renali rispetto alle donne, e il rischio aumenta dopo i 40 anni. Le donne in postmenopausa con bassi livelli di estrogeni e le donne che hanno subito un intervento per la rimozione delle ovaie hanno un rischio maggiore.

I calcoli renali sono piccoli cristalli di minerali  che si trovano nelle urine nei reni e nell’ uretere, il tubo di piccole dimensioni che drena l’urina dai reni alla vescica. I calcoli renali di solito sono così piccoli che sono innocui ed espulsi dal corpo. Ma a volte raggiungono dimensioni tali da rimanere incastrati negli ureteri.

Per placare la sete e idratare adeguatamente, l’acqua è la scelta migliore, ha detto  Milner. Anche la limonata (non in polvere) è un’altra buona opzione. “I limoni sono ricchi di citrati, che inibiscono la crescita dei calcoli renali”, ha detto Milner.

Milner ha spiegato che sarebbe consigliabile che le persone a rischio di calcoli renali diminuissero gli  alimenti che contengono elevate concentrazioni di ossalati, come spinaci, cioccolato, rabarbaro e noci. Dovrebbero diminuire la quantità di sale, mangiare carne con moderazione, bere diversi bicchieri di acqua al giorno e mangiare alimenti che forniscono adeguate quantità di calcio, che riduce la quantità di ossalato che il corpo assorbe.

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