La migrazione degli uccelli in tutto il Nord America sta essendo pesantemente colpita dai cambiamenti climatici, secondo un nuovo studio pubblicato il 22 febbraio nella rivista PLoS ONE. I risultati si basano su un’analisi sistematica di osservazioni di appassionati di birdwatching.
Questo approccio scientifico basato sul contributo di semplici appassionati ha fornito l’accesso a dati altrimenti difficili da raccogliere di specie di uccelli che vivono in 18 comuni del Nord America, tra cui orioli, scriccioli e rondini, attraverso una copertura geografica senza precedenti.
I ricercatori, guidati da Allen Hurlbert della University of North Carolina, Chapel Hill, hanno trovato che il tempo medio di arrivo per tutte le specie in tutte le località è stata spostata di quasi un giorno intero per ogni grado di riscaldamento della temperatura primaverile, e per alcune specie la data di arrivo si è spostata di ben 3-6 giorni per grado.
Questi risultati evidenziano un potenziale grave impatto del cambiamento climatico sui modelli di migrazione.
“Ora abbiamo un’idea molto più chiara di quali parti del paese sono colpite dai grandi cambiamenti nei comportamenti migratori, e quali specie possono essere meno in grado di adattarsi al cambiamento climatico”, ha detto il dott. Hurlbert.