Arrivano in circa 500 punti vendita Coop in tutta Italia le tabelle con i parametri di qualità dell’acqua di rubinetto: cartelli compilati dai Gestori dei servizi idrici con l’indicazione dei valori dei 9 principali parametri secondo gli orientamenti dell’Istituto Superiore di Sanità, per sensibilizzare i consumatori su un corretto e consapevole consumo dell’acqua.
Da oggi 17 novembre presso circa 500 punti vendita Coop sarà possibile leggere una scheda informativa in cui viene riportata la qualità dell’acqua della zona in cui si trova il punto vendita. Questo per aumentare la confidenza dei consumatori nella bontà dell’acqua di rubinetto.
Secondo quanto riferisce la Coop in un comunicato, la campagna informativa “Sull’acqua il massimo della trasparenza” di Coop, in collaborazione con Federutility, fornirà informazioni che giungono dagli stessi Gestori dei servizi idrici sui 9 principali parametri che servono ad analizzare la qualità dell’acqua secondo gli orientamenti dell’Istituto Superiore di Sanità.
Questo dovrebbe sensibilizzare i consumatori su un corretto e consapevole consumo dell’acqua e a superare quella barriera psicologica che fa ancora acquistare acqua in bottiglia in aree dove la qualità dell’acqua di rubinetto è ottima, con un conseguente inutile dispendio di energia – con conseguente produzione di gas serra – e di soldi per il cittadino.
La campagna è stata presentata il 16 novembre da Coop e da Federutility, la federazione delle imprese energetiche e idriche, in cui saranno anche distribuiti circa un milione di opuscoli descrittivi del significato di ciascun parametro monitorato.
I soci e consumatori dei supermercati della catena potranno visionare una scheda informativa con le caratteristiche chimiche e fisiche dell’acqua del rubinetto, in modo da effettuare la migliore scelta in base alle informazioni sui parametri, che saranno periodicamente aggiornati dai Gestori degli acquedotti.
“Esporre nei nostri negozi le tabelle sulla qualità dell’acqua del rubinetto – ha precisato Enrico Migliavacca, vicepresidente vicario di Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori-Coop)- è una scelta perfettamente coerente con i principi di tutela dell’ambiente e di promozione di un consumo consapevole, che sono tipici del nostro modo di fare impresa. Per noi è doveroso mettere i consumatori nelle condizioni di scegliere responsabilmente e sul tema dell’acqua abbiamo ritenuto urgente fornire gli strumenti necessari per esercitare il diritto di scelta. In assenza di informazioni complete sulla qualità dell’acqua, sappiamo bene che i cittadini possono avere una percezione sbagliata in termini di affidabilità e comunque sono portati a deciderne il consumo principalmente in base al sapore”.
Per Mauro D’Ascenzi – vicepresidente di Federutility – “la sensibilità dei cittadini verso l’ambiente e verso la qualità dell’acqua è cresciuta negli anni. Le aziende pubblicano da tempo i parametri di qualità dell’acqua sulle proprie bollette e ormai quasi tutte hanno delle pagine web con i dati aggiornati. Il valore aggiunto di questa iniziativa per la promozione dell’acqua di rubinetto è far riflettere il cittadino nel momento esatto in cui pensa all’alimentazione, ovvero mentre fa la spesa. Del resto, il livello qualitativo dell’acqua italiana è tra i più alti d’Europa nonostante le tariffe più basse. Non è questione di fortuna, ma delle decine di migliaia di controlli quotidiani effettuati su tutta la rete”.
Il vicepresidente di Federutility sottolinea anche gli aspetti ambientali, ricordando come – secondo il Rapporto Ambiente Italia 2012 di Legambiente – in Italia vengano prodotti 12 miliardi di litri di acque imbottigliate, che prevedono l’utilizzo di oltre 350 mila tonnellate di plastica PET, e l’emissione di quasi un milione di tonnellate di CO2. Luca Lucentini, Direttore del Reparto Igiene delle Acque Interne dell’Istituto Superiore di Sanità, sottolinea che “in accordo con l’attuale politica dell’Unione Europea sulle acque, garantire adeguati strumenti di conoscenza sul complesso di azioni che presiedono alla qualità delle acque destinate al consumo umano nel territorio, ed informare, attraverso una comunicazione bidirezionale, i consumatori sulle caratteristiche di qualità delle “proprie” acque, è la base per consentire decisioni consapevoli ed incentivare utilizzi equilibrati e sostenibili delle risorse idriche, a difesa e valorizzazione di questo bene insostituibile, che è l’acqua.”
La Lista della Trasparenza: caratteristiche e controlli
Sono 9 i parametri pubblicati nella “Lista della Trasparenza”, la tabella informativa che sarà esposta in ciascuno dei punti vendita che aderisce all’iniziativa e che sarà aggiornata periodicamente a cura del Gestore idrico locale. Per ciascun parametro vengono presentati i limiti previsti dalla legge ed il valore analizzato nel territorio di pertinenza.
I parametri, individuati come significativi dal punto di vista chimico-fisico, in accordo con gli orientamenti dell’Istituto Superiore di Sanità, sono: concentrazione ioni idrogeno, cloruri, ammonio, nitrati, nitriti, residuo secco a 180°, durezza, fluoruri e sodio.
La qualità dell’acqua destinata al consumo umano, disciplinata dal D.lgs 31/2001, prevede controlli interni a cura del Gestore e controlli esterni a cura delle Autorità sanitarie, ben oltre i 9 parametri qui riportati. I risultati dei controlli (conservati per almeno 5 anni) sono trasmessi alle Regioni e al Ministero della Sanità.