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La dipendenza dal cibo è una malattia?

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 08.10.2013

La dipendenza dal cibo non è stata ancora riconosciuta come malattia. Perchè questo accada sarebbero necessarie prove che dimostrino che alcuni cibi danno dipendenza. Anche se il Binge Eating Disorder (BED), cioè il ricorrere alle abbuffate, è un disordine che ha ricevuto un nome, si tratta ancora di un fenomeno diverso dall’anoressia e dalla bulimia, anche se, secondo gli esperti, alcuni individui obesi hanno  chiaramente un rapporto di dipendenza nei confronti del cibo. Di questo si è discusso al 26° Congresso dello European College of Neuropsychopharmacology.

obesità

La  professoressa Suzanne Dickson, neuroscienziato presso l’Istituto di Neuroscienze e Fisiologia, Accademia Sahlgrenska dell’Università di Goteborg, in Svezia , ha spiegato che, “l’introduzione di ‘ disturbi da dipendenza’ permette la classificazione di dipendenza comportamentale per la prima volta, per esempio come con il gioco d’azzardo patologico, ma questo non vale per la dipendenza da cibo. Anche se ci possono essere sovrapposizione neurobiologiche e cliniche tra il consumo eccessivo di cibo e di  sostanze connesse con disturbi da dipendenza , la differenza principale è che è che il consumo di cibo, a differenza di alcol, cocaina, o del gioco d’azzardo o di comportamenti di gioco su Internet, è necessario per la sopravvivenza.”

“Un sottogruppo di pazienti obesi ha in effetti mostrato caratteristiche simili all’assuefazione per quanto riguarda l’eccesso di cibo, come ad esempio la perdita di controllo”, ha continuato  Dickson, “ma questo non significa automaticamente che sono dipendenti.”

Secondo alcuni studi , almeno il 10-15% dei soggetti obesi soffrono di BED. Ma il BED si verifica anche nelle persone che hanno un peso normale. Il termine ‘ dipendenza da cibo ‘ è stato coniato dalla stampa popolare e da molti malati come una spiegazione ragionevole per la loro difficile situazione. 

Studiando le reazioni nei cervelli degli obesi alcuni studi hanno già dimostrato che il rapporto con il cibo genera reazioni alterate.

Tuttavia, sono necessari ulteriori dati per sostenere l’inclusione della dipendenza da cibo fra le categorie diagnostiche. Dickson ha continuato: “Questa prova è di per sé insufficiente per sostenere l’idea che la dipendenza dal cibo sia un disturbo mentale.”

L’esperta ha spiegato che se da un alto è importante riconoscere comportamenti simili alle dipendenze, perchè in questo modo possono essere curate, se necessario, dall’altro il fatto di poter dare una diagnosi potrebbe portare all’eccessiva medicalizzazione del disturbo.

Lo psichiatra  Hisham Ziauddeen , del Wellcome Trust – MRC Institute of Metabolic Science , Addenbrooke Hospital , Cambridge ha dichiarato durante il dibattito al congresso:”Mentre l’idea di dipendenza da cibo è intuitivamente molto attraente, vi sono in realtà poche prove finora per suggerire che esista realmente negli esseri umani. E’ una idea molto importante da esplorare, ma è essenziale che noi abbiamo dati sufficienti per confermarla. Prima troviamo conferma della patologia, prima possiamo attivarci per trovare dei rimedi.”

Secondo Ziauddeen finora le evidenze sono state riscontrate solo su modelli animali e i dati riferiti alle scannerizzazioni dei soggetti obesi in realtà non sono sufficientemente coerenti.

Ashley Gearheardt, Professore di Psicologia Clinica  presso l’Università del Michigan, negli Stati Uniti, ha dichiarato: “L’idea che alcuni alimenti potrebbero essere in grado di innescare un processo di dipendenza in individui vulnerabili è un argomento dibattuto . Se esiste la ‘dipendenza da cibo’, si potrebbe modificare il nostro modo di pensare il ruolo del cervello nella obesità, aprendo allo sviluppo di nuovi trattamenti farmaceutici.”

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  • Alberto Zazza scrive:

    peggio di tossicodipendenza. vederlo lascia sorpresi. manca autocontrollo .