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Cancro, presto una cura dai geni del papavero

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 03.06.2012

Papavero da oppio (Papaver somniferum)Gli scienziati dell’Università di York e della GlaxoSmithKline in Australia hanno scoperto un gruppo complesso di geni responsabili della sintesi della noscapina, un principio attivo presente nei papaveri da oppio.

La scoperta, pubblicata sull’ultimo numero di Science, rivela che il percorso per la sintesi della noscapina è controllato da un insieme complesso di dieci geni che codificano per cinque classi di enzimi diversi. Questo è il gruppo di geni più complesso mai trovato nelle piante.

La scoperta ha rivelato un percorso biochimico precedentemente sconosciuto per la sintesi della noscapina. La ricerca permetterà di  accelerare notevolmente la coltivazione della varietà di papavero Noscapinum, che contiene la sostanza.

La svolta è arrivata quando gli scienziati hanno scoperto che le varietà di papavero che producono noscapina esprimono un numero di geni assenti nelle varietà senza noscapina. Hanno poi analizzato un modello di ereditarietà per questi geni in centinaia di esemplari di papaveri frutto di incroci tra varietà con e senza la sostanza.

Quando hanno visto che tutti questi geni erano ereditati insieme, si sono resi conto che avrebbero dovuto cercare un gruppo di geni incredibilmente complesso. L’identità e la disposizione dei geni del gruppo è stata determinata mediante la clonazione e il sequenziamento del DNA.

Il professor Ian Graham, direttore del Centro per nuovi prodotti agricoli presso l’Università di York, ha dichiarato: “Siamo rimasti stupiti nello scoprire che questo gruppo di geni codifica per quasi tutta la via biosintetica della noscapina. Con questa scoperta siamo in grado di comprendere il percorso e definire i passaggi necessari, qualcosa che normalmente si ottiene in anni di tentativi.”

La noscapina è nota da molti anni e viene già utilizzato come rimedio antitosse più recentemente sono state segnalate da vari studi le sue proprietà antitumorali. Attualmente la sostanza sta essendo testata in studi clinici iniziali. La noscapina è inoltre uno dei primi prodotti naturali ad essere chimicamente individuati quasi 200 anni fa. Finora, tuttavia, il percorso di sintesi naturale e i geni coinvolti nella sintesi non erano ancora stati identificati.

Tim Bowser, responsabile per  il settore Ricerca e Sviluppo della divisione oppiacei di GlaxoSmithKline, ha affermato: “Il fatto che i geni siano raggruppati in un gruppo significa che la coltivazione delle piante diventa più veloce e più facile. GSK sta usando questa scoperta per sviluppare papaveri ad alto rendimento di noscapina al fine di stabilire un percorso di approvvigionamento affidabile per la sostanza.”

La coltivazione commerciale di oppio tradizionalmente coinvolge l’incisione della capsula del papavero che contiene il seme, per liberare il latte da cui vengono estratte le sostanze alcaloidi, tra cui anche la noscapina. Tuttavia, la raccolta larga scala attualmente si concentra su altre sostanze alcaloidi come la morfina e tebaina, utilizzati per produrre antidolorifici, in quanto sono maggiormente presenti nella linfa del papavero. I ricercatori vogliono ora trovare un modo per selezionare una varietà che produca più noscapina, in vista di un possibile futuro uso come antitumorale.

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  • tancredi bruschetti scrive:

    questa è la prova che in natura esistono sostanze antitumorali. ormai è opinione diffusa che la cura contro il cancro sia già stata trovata, ma non vogliono tirarla fuori. se qualche mezzo d’informazione ne cominciasse a parlare questo incredibile muro potrebbe cominciare a vacillare