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Il tango come riabilitazione contro l’ictus

Sfruttare il senso del ritmo, la musica e la passione per il ballo nella riabilitazione dopo un ictus, o per aiutare la mobilità in chi soffre di Parkinson, Sclerosi multipla e patologie croniche respiratorie. Succederà a Milano dove il tango sbarca in ospedale come terapia riabilitativa

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 24.10.2012

Sfruttare il senso del ritmo, la musica e la passione per il ballo nella riabilitazione dopo un ictus, o per aiutare la mobilità in chi soffre di Parkinson, Sclerosi multipla e patologie croniche respiratorie. Succederà a Milano dove il tango sbarca in ospedale come terapia riabilitativa.

E’il Reparto di Riabilitazione Specialistica dell’Ospedale San Giuseppe di Milano a lanciare la sperimentazione con il tango per diverse patologie. Il tango infatti può aiutare per rieducarsi allo sforzo, grazie al fatto che bisogna seguire un preciso modello di passi avanti e indietro e cambiamenti di direzione. Si lavora così sull’equilibrio, sulla postura e sul movimento. I pazienti dell’ospedale saranno impegnati, per la prima fase sperimentale in due lezioni a settimana della durata di 45 minuti.

Inoltre il ballo, essendo un’attività fisica, mette in relazione il paziente con il proprio corpo e i suoi limiti favorendone così l’accettazione e quindi una migliore convivenza con la malattia.

Il tango è un ballo basato sull’improvvisazione, caratterizzato da eleganza e passionalità. Il passo base del tango è il passo in sé, dove per passo s’intende il normale passo di una camminata. Anche se in genere è l’uomo a guidare la donna, nella didattica si sono create delle sequenze tipo che vengono facilmente insegnate.

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