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Parto: evento traumatico per una donna su tre

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 13.08.2012

Secondo una ricerca dell’Università di Tel Aviv il parto può essere un evento traumatico paragonabile ad un attacco terroristico  o ad un incidente d’auto. Lo studio , pubblicato sul giornale WAS Imaj sostiene che un terzo delle donne viva il parto come un evento traumatico di questa portata.  Il tipo di trauma viene identificato con il nome Post-Traumatic Stress Disorder (PTSD)

Fra le donne intervistate che hanno avuto sintomi post traumatici l’80% aveva scelto il parto naturale. Fra i fattori scatenanti il trauma di essere nude durante   il travaglio o il  cesareo, la paura durante il travaglio  e le complicazioni durante la gravidanza.
Secondo il professor Strous della TAU Sackler Faculty of Medicine anche se l’appartenenza del parto alla classe degli eventi traumatici è controversa, in realtà il parto è un evento doloroso perchè, in quanto mamme non ci si preoccupa solo della propria incolumità, ma anche di quella dei propri figli.

I ricercatori hanno intervistato 89 donne dopo il parto in età compresa tra i 20 e i 40 anni, prima fra i  2 e i  5 giorni dopo il parto e poi di nuovo un mese dopo il parto. Il 25,9 per cento ha mostrato sintomi  post-traumatici, il 7,8 per cento soffriva solo parzialmente di sintomi post-traumatici e il 3,4 per cento ha mostrato sintomi di PTSD in piena regola.  Fra i sintomi flash-back del travaglio, la riluttanza a parlare del parto e le palpitazioni cardiache quando invec e se ne parla e una certa riluttanza a considerare l’ipotesi di avere un altro bambino.

Secondo il prof. Strous, uno dei  fattori è il dolore. La maggior parte delle donne più traumatizzate non avevano seguito nessuna terapia del dolore “Più era presente il sollievo dal dolore e minore era la probabilità della donna di sviluppare i sintomi di PTSD post-partum’, ha spiegato . Tra le donne che non hanno sviluppato eventuali sintomi di PTSD, solo il 48 per cento aveva partorito naturalmente.

L’80% delle donne ha dichiarato di aver provato disagio perchè nude e il 67%  ha descritto le gravidanze precedenti come traumatiche. Inoltre anche la paura del dolore e la paura per la propria incolumità e per quella del bambino hanno giocato un ruolo importante. Tutti questi fattori non erano  influenzati dall status socioeconomico, dal livelol di istruzione e dal credo religioso.

Il professor Stros si è anche interrogato su quale sia il profilo della donna che è più predisposta a vivere il parto come un evento traumatico. I medici potrebbero in questo modo prevedere delle adeguate terapie del dolore e profilassi che prevedano che la donna sia coperta durante il parto e non nuda.
“La dignità è un fattore che dovrebbe essere preso in considerazione. E ‘una questione di etica e professionalità, e ora possiamo vedere che ha ramificazioni psicologiche e fisiche,’ ha concluso il professore
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