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Zinco responsabile dell’artrosi, scienziati coreani vicini ad una cura

Scoperta un'importante via metabolica che comprende lo zinco che potrebbe essere la chiave per una futura cura preventiva dell'artrosi

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 16.02.2014

Alimenti ricchi di zinco, tra cui pesce, cacao e pollo potrebbero essere la causa dell’artrosi, una malattia debilitante che provoca il deterioramento delle cartilagini ossee in età avanzata. Secondo un nuovo studio, lo zinco farebbe parte di un percorso molecolare che andrebbe ad intaccare i preziosi cuscinetti tra le ossa, e questa scoperta potrebbe portare a nuove e insperate cure contro la malattia.

Pesce crudo

La cartilagine può essere distrutta da cambiamenti molecolari coinvolti nel percorso dello zinco, un elemento metallico naturalmente presente in molti alimenti, all’interno del nostro corpo.

L’artrosi è una delle principali cause di disabilità, caratterizzata dalla distruzione del tessuto cartilagineo nelle articolazioni, ma finora non sono note terapie efficaci a prevenirla perché le cause molecolari sottostanti sono state (almeno finora) poco chiare. Uno studio pubblicato il 13 febbraio sulla rivista Cell rivela che il danno tissutale legato all’artrosi è causato da una via molecolare che è coinvolta nella regolazione dei livelli di zinco all’interno delle cellule della cartilagine. Una proteina chiamata ZIP8 trasporta zinco all’interno di queste cellule, innescando una cascata di eventi molecolari che provocano la distruzione del tessuto cartilagineo nei topi. Le scoperte potrebbero portare a una nuova generazione di terapie per l’artrosi.

“Nessuna prova disponibile ad oggi chiaramente indica che lo zinco svolge un ruolo causale nella osteoartrite,” dice l’autore dello studio Jang- Soo Chun dell’Istituto Gwangju di Scienza e Tecnologia. “Nel nostro studio abbiamo rivelato l’intera serie di eventi molecolari della via dello zinco nell’osteoartrite, a partire dall’afflusso di zinco nelle cellule fino alla distruzione della cartilagine”.

Quando la cartilagine si assottiglia fino a rompersi, compare l’artrosi, una patologia in cui le ossa sfregano tra loro causando dolore, gonfiore e rigidità. Questa distruzione tissutale è causata da proteine ​​chiamate enzimi alla matrice degradanti, che sono prodotte da cellule cartilaginee e sono gli indiziati principali nella degradazione della matrice del sistema di supporto strutturale extracellulare che circonda le cellule e le tiene insieme. Poiché gli enzimi di degradazione della matrice richiedono lo zinco per funzionare, Chun e il suo team hanno ipotizzato che i livelli di zinco all’interno delle cellule cartilaginee posssano svolgere un ruolo chiave nell’osteoartrite.

Per verificare questa idea, i ricercatori hanno prima esaminato cartilagine da osteoartrite nei pazienti così come in un modello murino della malattia. In effetti, i ricercatori hanno trovato livelli anormalmente elevati di una proteina chiamata ZIP8, che è incorporata nella membrana plasmatica di cellule cartilaginee ed è coinvolta nel trasporto dello zinco all’interno di queste cellule dall’ambiente esterno.

L’afflusso di zinco afflusso attraverso ZIP8 attiva una proteina chiamata un fattore di trascrizione (MTF1) che a sua volta aumenta i livelli di enzimi di degradazione della matrice delle cellule cartilaginee. Attraverso esperimenti genetici nei topi, i ricercatori hanno dimostrato che la via zinco – ZIP8 – MTF1 gioca un ruolo chiave nel causare la distruzione della cartilagine tipica dell’artrosi.

“I nostri risultati suggeriscono che l’esaurimento locale di zinco o l’inibizione farmacologica della funzione ZIP8 o dell’attività MTF1 nel tessuto della cartilagine sarebbe un approccio terapeutico efficace per il trattamento dell’osteoartrite”, spiega Chun. “Siamo fiduciosi che questa ricerca porterà alla scoperta e al rapido sviluppo di nuovi farmaci per sopprimere la progressione di questa malattia debilitante.”

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