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Stress nelle donne connesso a invecchiamento precoce

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 14.07.2012

Lo stress non fa bene alle donne. Un nuovo studio suggerisce addirittura che l’ansia prolungata potrebbe accelerare l’invecchiamento a livello molecolare.

I ricercatori del Brigham and Women ‘s Hospital di Boston hanno esaminato campioni di sangue raccolti in più di 5.000 donne di età compresa tra i 42 e i 69 anni, che facevano parte di un gruppo di studio per indagare la salute nel lungo periodo e l’invecchiamento nelle donne.

I ricercatori hanno osservato la lunghezza dei telomeri – le proteine che proteggono le estremità delle catene di DNA nei cromosomi – nelle donne .  I telomeri proteggono le informazioni genetiche e impediscono loro di deteriorarsi. Vari studi hanno dimostrato i telomeri possono essere un importante marker per predire l’invecchiamento e la longevità.

I partecipanti allo studio hanno anche risposto a questionari su eventuali sintomi fobici, e i ricercatori hanno osservato che una forma comune di ansia conosciuta come “ansia fobica” è stata associata ad una minore lunghezza dei telomeri nelle donne di mezza età e anziane. L’ansia fobica è essenzialmente la sensazione di angoscia che nasce quando si parla di una qualche paura, come ad esempio quella di frequentare un posto affollato.

Le donne con i più alti livelli di ansia fobica hanno mostrato di avere lunghezza dei telomeri simili a persone che erano di sei anni più vecchie. I risultati sono stati pubblicati sul numero dell’11 luglio della rivista scientifica PLoS One.

“Molti si chiedono se e come lo stress può farci invecchiare più rapidamente”, ha detto l’autrice dello studio, la dottoressa Olivia Okereke, psichiatra del Brigham and Women ‘s Hospital. “Questo studio mostra una connessione tra una comune forma di stress psicologico – l’ansia fobica – e un meccanismo che ha a che fare con l’invecchiamento precoce”.

Ha però aggiunto che lo studio non ha dimostrato che lo stress è la causa dell’invecchiamento – ossia che i telomeri più corti o sono l’effetto dell’elevato livello di ansia. Per accertare cosa viene prima, avverte la  Okereke, occorreranno ulteriori ricerche.

I telomeri più corti sono stati osservati in correlazione con un maggiore rischio di contrarre tumori, malattie cardiache, demenza e mortalità. L’anno scorso, uno studio su PLoS One ha addirittura associato un tenore di vita più basso ad una minore lunghezza dei telomeri.

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