Ginevra, 31 gennaio 2011 – Il CERN ha annunciato oggi che l’LHC funzionerà fino alla fine del 2012 con una breve sosta tecnica alla fine del 2011. L’energia del fascio per il 2011 sarà di 3,5 TeV, circa il doppio rispetto agli esperimenti svolti alla fine dello scorso anno. Questa decisione, presa dal management del CERN dopo il workshop di pianificazione annuale tenutasi a Chamonix la scorsa settimana e un rapporto consegnato oggi dal comitato consultivo del laboratorio, afferma che gli esperimenti nell’LHC hanno una buona probabilità di trovare nuovi fenomeni fisici nei prossimi due anni, prima che l’LHC venga spento per un lungo periodo di tempo, per prepararlo a lavorare a energie altissime entro il 2014.
“Se l’LHC continua a migliorare nel 2011 come ha fatto nel 2010, avremo un anno molto importante davanti a noi”, ha detto il direttore del CERN per gli acceleratori e la tecnologia, Steve Myers. “I segnali indicano che dovremmo essere in grado di aumentare il tasso di raccolta dei dati di almeno tre volte nel corso di quest’anno”.
L’LHC è stato precedentemente programmato per essere fermato alla fine del 2011 per un lungo stop tecnico necessario per farlo funzionare all’energia massima per cui è stato progettato, ossia 7 TeV per fascio. Tuttavia, le ottime prestazioni della macchina – a detta del CERN – nel suo primo anno completo di attività hanno forzato un ripensamento. I miglioramenti di performance attesi nel 2011 dovrebbero aumentare il tasso di afflusso di dati di tre volte rispetto al 2010. E i dati raccolti nel 2011 potrebbero essere molto interessanti , secondo il CERN, per nuovi indizi sulla fisica del futuro, se c’è nuova fisica attualmente alla portata dell’LHC alla sua energia attuale. Tuttavia, per trasformare questi suggerimenti in una scoperta ci vorrebbero più dati di quanti possono essere forniti in un anno, e sarebbe questa la motivazione che ha fatto rimandare l’arresto di un anno.
“Con l’LHC che è andato così bene nel 2010 e con gli ulteriori miglioramenti in termini di prestazioni che ci attendiamo, c’è una possibilità reale che nuovi ed entusiasmanti fenomeni vengano registrati all’interno dei nostri laboratori entro la fine dell’anno”, ha detto il Direttore di Ricerca del CERN, Sergio Bertolucci. “Per esempio, se saremo fortunati, la più leggera delle particelle supersimmetriche, il bosone di Higgs, è alla portata dell’attuale energia dell’LHC, e i dati che ci aspettiamo di raccogliere entro la fine del 2012 potranno darci questa risposta.”
Il programma annunciato oggi prevede la riaccensione dei fasci di particelle il prossimo mese nell’anello sotterraneo dell’LHC, e gli scontri andranno avanti per tutto l’anno. Ci sarà poi una breve sosta tecnica alla fine dell’anno prima di riprendere nei primi mesi del 2012.
Intanto il “rivale” americano dell’LHC, il Tevatron, cesserà le operazioni nel settembre del 2011. Qualcuno aveva temuto che, a causa del ritardo dell’LHC dovuto al famoso incidente che fermò le attività dell’acceleratore, il Tevatron potesse permettere ai ricercatori americani di arrivare prima del laboratorio di Ginevra a scoprire il Bosone di Higgs, la cosiddetta particella di Dio, in quanto le energie raggiunte erano di quasi 2 TeV, praticamente concorrenziali con gli esperimenti della fine dello scorso anno a Ginevra.
Ma con l’annuncio di oggi del passaggio a 3,5 TeV, che era largamente noto, e con l’assenza di fenomeni interessanti a queste energie, il Tevatron è ormai da considerarsi obsoleto. Anche gli USA partecipano all’esperimento LHC.