Modello di Archaeopteryx Fonte Wikipedia
Il famoso dinosauro alato Archaeopteryx era pronto a volare, secondo le nuove analisi di un team internazionale di ricercatori guidato dalla Brown University. Il gruppo ha anche identificato il colore delle penne delle ali fossilizzate della creatura, grande quanto un uccello di medie dimensioni, che doveva essere di colore nero. Secondo il nuovo studio la struttura delle piume le rendeva rigide e resistenti, il che potrebbe, almeno in linea di principio, aver permesso all’Archaeopteryx di volare. I risultati sono stati pubblicati in Nature Communications.
Fin dalla sua scoperta 150 anni fa, gli scienziati sono rimasti dubbiosi sulla possibilità che il dinosauro alato Archaeopteryx potesse rappresentare l’anello mancante nell’evoluzione degli uccelli. Gran parte del dibattito si è concentrato sulle ali della creatura e se – e quanto bene – potressee volare.
Alcuni segreti sono stati ora rivelati da un team internazionale di ricercatori guidato dalla Brown University. Attraverso un nuovo approccio analitico, i ricercatori hanno determinato che una piuma ben conservata sotto l’ala del dinosauro era nera. Il colore e le parti di cellule che avrebbero fornito il pigmento testimoniano che le penne delle ali erano rigide e durevoli, caratteristiche queste compatibili con l’uso delle piume per poter spiccare il volo.
Il team ha anche scoperto dall’esame della struttura della piuma dell’Archaeopteryx che essa è identica a quella degli odierni uccelli, una scoperta che mostra come le piume dell’ala moderne si sono evolute già 150 milioni di anni fa, nel Giurassico. Lo studio, che appare in Nature Communications, è stato finanziato dalla National Geographic Society e l’Ufficio US Air Force per la ricerca scientifica.
“Se l’Archaeopteryx sapeva battere le ali o planare, la presenza di melanosomi [parti di una cellula che producono i pigmenti] avrebbe dato alle piume un sostegno strutturale aggiuntivo”, ha detto Ryan Carney, biologo evoluzionista alla Brown e autore principale della ricerca. “Questo sarebbe stato utile durante la prima fase evolutiva del volo dei dinosauri”.
La piuma dell’Archaeopteryx è stata scoperta in un deposito di calcare in Germania nel 1861, pochi anni dopo la pubblicazione da parte di Charles Darwin della sua “Origine delle specie”. I paleontologi hanno a lungo pernsato che il dinosauro fosse alla base dell’albero evolutivo degli uccelli, anche se negli anni sono emerse altre specie candidate a rappresentare l’antenato degli uccelli. Le caratteristiche che rendono l’Archaeopteryx un intermedio evolutivo tra i dinosauri e gli uccelli, dicono gli scienziati, sono la presenza di caratteristiche tipiche dei rettili (denti, dita artigliate, e una coda ossea) e aviarie (ali piumate e l’osso a forcella derivato dalle due clavicole).
A cosa serviva esattamente il colore nero delle piume dell’Archaeopteryx è ora da chiarire. Potrebbe essere servito per regolare la temperatura del corpo, o come camuffamento, oppure come caratteristica riproduttiva. Ma potrebbe essere anche servito per il volo.
“Non possiamo dire che è la prova schiacciante che l’Archaeopteryx fosse un volatile. Ma quello che possiamo dire è che nelle piume degli uccelli moderni, questi melanosomi forniscono maggiore solidità e resistenza all’abrasione delle piume durante volo, che è il motivo per cui le penne delle ali e le loro punte sono le zone con più probabilità di essere pigmentate “, ha detto Carney. “Anche nel caso dell’Archaeopteryx, i melanosomi avrebbero dato simili vantaggi strutturali, indipendentemente dal fatto che la pigmentazione inizialmente possa essersi evoluta per un altro scopo.”