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Confermata l’esistenza di molecole di ossigeno nello spazio

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 01.08.2011
Questa immagine agli infrarossi catturata dal telescopio spaziale Spitzer della NASA mostra la Nebulosa di Orione, una fabbrica di stelle a noi relativamente vicina, distando "solo"  1.450 anni luce dalla Terra. Crediti: ESA/NASA/JPL-Caltech

Questa immagine agli infrarossi catturata dal telescopio spaziale Spitzer della NASA mostra la Nebulosa di Orione, una fabbrica di stelle a noi relativamente vicina. Dista "solo" 1.450 anni luce dalla Terra. Crediti: ESA/NASA/JPL-Caltech

Il grande telescopio Herschel con rilevatori a raggi infrarossi allo stato dell’arte ha fornito la prima prova dell’esistenza di molecole di ossigeno nello spazio. Le molecole sono state scoperte nella costellazione di Orione, un complesso in cui sono in atto fenomeni di formazione stellare.

Singoli atomi di ossigeno sono comuni nello spazio, in particolare intorno alle stelle massicce. Ma l’ossigeno molecolare, che costituisce circa il 20 per cento dell’aria che respiriamo, ha eluso gli astronomi fino ad oggi.

“L’ossigeno gassoso è stato scoperto nel 1770, ma ci sono voluti più di 230 anni per dire finalmente con certezza che questa molecola molto semplice esiste nello spazio”, ha detto Paul Goldsmith, scienziato che lavora sul progetto Herschel al Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA a Pasadena, in California.

Goldsmith è autore di un recente studio che descrive i risultati sulla rivista Astrophysical Journal.

Gli astronomi hanno cercato l’ineffabile molecola nello spazio per decenni con palloni aerostatici e telescopi spaziali. Il telescopio svedese Odin aveva individuato la molecola nel 2007, ma i ricercatori non riuscivano a confermare la scoperta.

Goldsmith e i suoi colleghi propongono che l’ossigeno fosse rinchiuso nel ghiaccio d’acqua e protetto all’interno di minuscoli grani di polvere e che, nella nebulosa di Orione, il ghiaccio abbia rilasciato in qualche modo le molecole di ossigeno.

“Ma non abbiamo trovato grandi quantità di queste molecole, e ancora non capiamo cosa ci sia di così speciale nei punti in cui le troviamo. L’universo nasconde ancora molti segreti.”

I ricercatori hanno in programma di continuare la loro ricerca delle molecole di ossigeno in altre regioni di formazione stellare.

“L’ossigeno è il terzo elemento più comune nell’universo e la sua forma molecolare deve essere abbondante nello spazio”, ha detto Bill Danchi, che lavora al programma Herschel della NASA a Washington. “Herschel si sta rivelando un potente strumento per sondare questo mistero irrisolto. L’osservatorio dà agli astronomi uno strumento innovativo per guardare una nuova serie di lunghezze d’onda in cui la firma dell’ossigeno può nascondersi.”

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