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Il mondo ripensa al nucleare. No centrali in Lazio, stop a due centrali in Germania, controlli ovunque

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 14.03.2011

Aggiornamenti:

19.10: Gli impianti nucleari tCentrale nucleareedeschi più vecchi, che sono rimasti aperti solo in seguito alla decisione di prolungare la vita di tutte le centrali, chiuderanno subito. Lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel, riferendosi ai siti che si trovano in Assia e nel Baden-Wuettemberg. La Germania – secondo la Merkel – sospenderà per tre mesi la decisione del previsto prolungamento della vita degli altri 15 impianti nucleari tedeschi alla luce del disastro di Fukushima, in Giappone. Il cancelliere tedesco dovrà tra poco affrontare una sfida elettorale ed evidentemente sente il fiato sul collo dell’opinione pubblica, molto sensibile in Germania ai temi ambientali.

16.00: Anche in Italia qualche il governo, almeno locale, inizia a sollevare dubbi. Così Alemanno, sindaco di Roma: “Con Renata Polverini già abbiamo espresso la volontà di non avere centrali nucleari nel Lazio, perché nella nostra regione c’è già autosufficienza energetica”. Lo ha detto a margine di una mostra rispondendo a una domanda sull’idea del governo di tornare a realizzare centrali nucleari in Italia. In Italia è in programma la costruzione di nuove centrali, ma a giugno ci sarà un referendum in cui i cittadini dovranno decidere se fermare nuovamente il nucleare.

12.16: L’agenzia AFP riporta che a causa della crisi giapponese, la Svizzera stamattina ha annunciato di voler sospendere i piani per sostituire i suoi vecchi reattori nucleari, dicendo che la sicurezza dei suoi cittadini è la cosa più importante.

Già un buon numero di capi di stato e parlamentari in tutto il mondo stanno guardando alla crisi ai reattori nucleari giapponesi con preoccupazione e con atteggiamento di verifica delle attuali condizioni di sicurezza.

Dopo Angela Merkel, che dovrà tra poco affrontare una sfida elettorale in Germania e che ha annunciato di voler avviare una serie di verifiche sulla sicurezza degli impianti nel suo Paese, anche il Primo Ministro indiano Manmohan Singh ha annunciato l’avvio di una serie di controlli di sicurezza presso gli impianti indiani, a causa della crisi giapponese.

Il ministro dell’Ambiente austriaco Nikolaus Berlakovich ha chiesto un controllo negli impianti nucleari in tutta l’Europa per verificare se sono in grado di resistere a scosse di terremoto di intensità simile a quella che si è verificata in Giappone, soprattutto per quanto riguarda i sistemi di raffreddamento.

Ieri un senatore americano molto influente per quanto riguarda le scelte ambientali ed energetiche, ha chiesto una moratoria temporanea sullo sviluppo di nuove centrali nucleari negli Stati Uniti. “Sono un grande fan dell’energia nucleare, perché è domestica, è nostra ed è pulita”, ha detto il senatore Joseph Lieberman alla CBS. “Ma forse dobbiamo, prima di procedere con la costruzione di nuovi impianti, vedere quali insegnamenti possiamo trarre dagli incidenti che si sono verificati in Giappone”.

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