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Estinzione dinosauri, aumentano i dubbi sulla famiglia di asteroidi ritenuta responsabile

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 20.09.2011

AsteroideWASHINGTON – Osservazioni dell’Infrared Survey Explorer (WISE) della NASA indicano  che la famiglia di asteroidi che alcuni scienziati ritenevano responsabile della scomparsa dei dinosauri non è probabilmente colpevole, riaprendo di fatto le ipotesi su uno dei più grandi misteri della storia della Terra.

Mentre gli scienziati sono abbastanza sicuro che un grande asteroide caduto sulla Terra circa 65 milioni di anni nell’odierna penisola dello Yucatan fa abbia portando all’estinzione dei dinosauri e di alcune altre forme di vita sul nostro pianeta, non sanno esattamente da dove l’asteroide sia giunto o come abbia fatto a trovare la sua strada verso la Terra. Uno studio del 2007 che si basava sui dati provenienti da telescopi terrestri aveva suggerito per la prima volta che il residuo di un enorme asteroide, noto come Baptistina, era un possibile sospetto.

Secondo tale teoria, Baptistina si è schiantato contro un altro asteroide della fascia principale tra Marte e Giove circa 160 milioni di anni fa. La collisione ha mandato in frantumi l’asteroide generando enormi ammassi di roccia grandi come montagne. Uno di questi pezzi, secondo lo studio nel  2007, avrebbe raggiunto la Terra dopo meno di 100 milioni di anni causando un cataclisma tale da provocare l’estinzione dei dinosauri e di circa il 60-70% della vita sulla Terra.

Tuttavia, da quando fu sollevata tale ipotesi altri ricercatori avevano iniziato a sollevare dubbi sulla teoria, affermando che invece la cosiddetta famiglia di asteroidi originati da Baptistina non era responsabile. Con le nuove osservazioni a raggi infrarossi del telescopio WISE, l’ipotesi Baptistina potrebbe finalmente essere esclusa.

“Come risultato delle indagini della squadra scientifica del WISE, la scomparsa dei dinosauri ritorna nell’archivio dei delitti irrisolti,” ha detto Lindley Johnson, direttore del programma per il programma di osservazione degli oggetti spaziali vicini alla Terra, il Near Earth Object (NEO) della NASA, a Washington. “I calcoli originali effettuati con la luce visibile avevano portato a stime sulle dimensioni e la riflettività dei membri della famiglia di Baptistina che ora sappiamo essere sbagliate. Con la luce a infrarossi, WISE è stato in grado di ottenere una stima più precisa, che smonta l’ipotesi Baptistina”.

WISE ha scandagliato l’intera volta celeste per due volte a luce infrarossa da gennaio 2010 al febbraio 2011. Lo strumento che cercato gli asteroidi, chiamato NEOWISE, ha utilizzato i dati in catalogo di più di 157 mila asteroidi della fascia principale, scoprendone ben 33 mila non ancora osservati.

Per osservare un asteroide si può utilizzare la luce del sole che si riflette su di esso e giunge sulla terra o sugli strumenti di un satellite. Tuttavia, senza sapere le caratteristiche riflettenti della superficie dell’asteroide è difficile stabilire con precisione le sue dimensioni. Le osservazioni a raggi infrarossi di WISE hanno invece permesso una stima più precisa della dimensione. Essi rilevano infatti la luce infrarossa proveniente dall’asteroide stesso, che è legato alla temperatura del corpo e alla sua dimensione. Una volta nota la dimensione, la riflettività dell’oggetto può essere ri-calcolata combinando i dati degli infrarossi e della luce visibile.

La squadra di NEOWISE ha misurato la riflettività e la dimensione di circa 120 mila asteroidi nella fascia principale, tra cui 1.056 membri della famiglia Baptistina. Gli scienziati hanno calcolato che l’originale asteroide Baptistina si è effettivamente frantumato circa 80 milioni di anni fa, circa la metà del tempo originariamente proposto.

Questo calcolo è stato possibile perché le dimensioni e la riflettività dei membri della famiglia di asteroidi indicano quanto tempo sarebbe stato necessario per raggiungere le loro posizioni attuali – gli asteroidi più grandi non si disperdono nelle loro orbite con la stessa velocità di quelli più piccoli. I risultati hanno rivelato che un pezzo dell’asteroide originario Baptistina avrebbe dovuto impiegare meno tempo per colpire la Terra di quanto si credesse, solo circa 15 milioni di anni, per poter causare l’estinzione dei dinosauri.

Ci sono prove ormai molto solide che un asteroide di circa 10 chilometri abbia impattato la Terra 65 milioni di anni nel Golfo del Messico. E un asteroide di queste dimensioni non potrebbe aver raggiunto la Terra in soli 15 milioni di anni, hanno concluso i ricercatori.

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  • maurizio scrive:

    secondo me la Terra non fu colpita solo da un’asteroide ma da molti non dico tanti ma secondo la mia ipotesi da tre asteroidi uno molto grande che come dicono le seguenti ipotesi dei ricercatori uno cadde nel golfo del Messico ed i altri due in varie parti della Terra che nel entrare nell’orbita si ridussero ma cosi da non diventare innocui ma meno ”potenti” che con la collisione con la terra fece estinguere grazie ad’avvenimenti della natura come es: zunami , uragani ecc.. questa e la mia ipotesi