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Confermata esistenza dell’energia oscura, costituisce circa il 74% del nostro Universo

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 20.05.2011

Galassia ad anelloUna ricerca lunga cinque anni su 200.000 galassie antiche fino a sette miliardi di anni ha portato ad una delle migliori
conferme indipendenti sull’esistenza dell’energia oscura. Questa forma di energia sconosciuta fino a pochi anni fa è ciò che sta facendo espandere il nostro Universo ad una crescente velocità. L’indagine ha utilizzato i dati provenienti sia dallo dallo spazio, ossia dalla sonda della NASA Galaxy Evolution Explorer, sia dall’Anglo-Australian Telescope in Australia.

I risultati offrono nuove indicazioni sul comportamento dell’energia oscura – ossia come una forza costante, uniforme che interessa tutto l’Universo e che alimenta la sua espansione. Inoltre, tali risultati sembrano affossare la teoria alternativa, che assumeva che la gravità, e non l’energia oscura, fosse in realtà la forza che provocava l’espansione dello spazio.

Secondo questa teoria alternativa, infatti, con la quale i risultati della nuova indagine non sono coerenti, il concetto di Albert Einstein della gravità andava modificato, e la gravità diventerebbe repulsiva invece di attrattiva quando agisce
su grandi distanze.

“Per capire l’azione dell’energia oscura, bisogna pensare che se avesse un’intensità maggiore e io buttassi una palla in aria, essa inizierebbe ad accelerare verso il cielo in maniera costante”, ha detto Chris Blake della Swinburne University of Technology di Melbourne, Australia. Blake è autore di due articoli che descrivono i risultati, apparsi nei recenti numeri mensili della Royal Astronomical Society. “I risultati ci dicono che l’energia oscura è una costante cosmologica, come Einstein aveva proposto. Se fosse la gravità la causa dell’espansione, non dovremmo vedere gli effetti dell’energia oscura nel corso del tempo.”

In altre parole, se si trattasse di una caratteristica della gravità, che dopo una grande distanza inizia ad essere repulsiva anziché attrattiva, essa non avrebbe potuto agire miliardi di anni fa, quando l’universo era concentrato in un’area più piccola.

L’energia oscura domina il nostro Universo, costituendone circa il 74 per cento. La materia oscura, una sostanza un po’ meno misteriosa, rappresenta un altro 22 per cento. La cosiddetta materia ordinaria, ciò che costituisce gli atomi, le creature viventi, i pianeti e le stelle, è solo circa il 4 per cento del cosmo.

L’idea dell’energia oscura è stata proposta durante gli anni ’90, in base agli studi su lontane esplosioni di stelle chiamate supernove. Le supernove emettono una luce costante misurabile, rendendole le cosiddette “candele standard”, e questo permette di calcolare la loro distanza dalla Terra. Le osservazioni hanno rivelato che l’energia oscura causava l’allontanamento di questi oggetti a sempre maggiore velocità.

L’energia oscura gioca al tiro alla fune con l’altra forza che agisce alle grandi distanze, la gravità. Nei primi anni
dell’Universo, la gravità aveva un ruolo più importante, per poi cedere il passo all’energia oscura. Dopo circa 8
miliardi di anni dal Big Bang, quando lo spazio si era espanso e la materia divenne sufficientemente diluita, l’attrazione gravitazionale si indebolì e l’energia oscura prese il sopravvento. Fra miliardi di anni, l’energia oscura sarà ancora più dominante. Gli astronomi prevedono che il nostro Universo diventerà solo un vuoto spazio cosmico, con galassie così lontane tra loro che ogni essere vivente intelligente all’interno di esse non sarebbe in grado di vedere le altre galassie.

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