Un brutto colpo per chi sperava nella imminente scoperta di vita sul Pianeta Rosso. La possibilità della presenza di microbi su Marte, o almeno di una classe di essi che emettono metano, è esclusa.
I dati del rover Curiosity della NASA parlano chiaro: nell’ambiente marziano non c’è metano. Questa è una sorpresa per i ricercatori, perché i dati precedenti riportati da diversi scienziati indicavano invece la presenza di tracce di metano, un possibile segno della presenza di vita biologica.
Il rover, che possiede un vero e proprio laboratorio scientifico a bordo, ha effettuato durante la sua permanenza sul suolo marziano numerosi test per la ricerca di tracce di metano marziano. Se l’atmosfera marziana contenga o meno tracce di gas è stata una questione di grande interesse per anni, perché il metano potrebbe essere un segno potenziale di vita, anche se non è un sufficiente indizio per la vita, in quanto può formarsi anche in assenza di vita biologica.
“Questo importante risultato contribuirà a indirizzare i nostri sforzi per esaminare la possibilità di vita su Marte”, ha detto Michael Meyer, scienziato di punta della NASA per l’esplorazione di Marte. “Si riduce la probabilità di microbi marziani che producono metano, ma questo non significa che la presenza di vita è esclusa, in quanto la scoperta riguarda solo un tipo di metabolismo microbico. Come sappiamo, ci sono molti tipi di microbi terrestri che non generano metano.”
Curiosity ha analizzato campioni dell’atmosfera marziana per cercare il metano in sei occasioni da ottobre 2012 a giugno scorso e in nessuna occasione è riuscita a rilevarlo. Data la sensibilità dello strumento utilizzato, lo spettrometro laser sintonizzabile, gli scienziati calcolano che la quantità massima di metano nell’atmosfera marziana oggi non è più di 1,3 parti per miliardo, circa un sesto di alcune stime precedenti. I dettagli dei risultati sono stati pubblicati sulla rivista Science Express.
“Sarebbe stato emozionante trovare metano, ma abbiamo molta fiducia nelle nostre misurazioni e ci interessa soprattutto ampliare la conoscenza, che è ciò che è veramente importante”, ha detto l’autore principale del rapporto, Chris Webster del Jet Propulsion Laboratory della NASA a Pasadena, in California. “Abbiamo cercato più volte la presenza di metano dalla primavera marziana fino a fine estate, ma senza alcun rilevamento del gas”.
Il metano, l’idrocarburo più abbondante nel nostro sistema solare, ha un atomo di carbonio legato a quattro atomi di idrogeno in ciascuna molecola . In studi precedenti le concentrazioni di metano erano state stimate fino a 45 parti per miliardo su Marte, e questo suscitò interesse per la possibilità di una fonte biologica sul Pianeta Rosso. Le misurazioni finora erano state effettuate dalla Terra e da satelliti in orbita attorno a Marte. Tuttavia, le misurazioni da Curiosity non sono coerenti con tali concentrazioni, anche se il metano fosse disperso globalmente nell’atmosfera.
Nemmeno l’ipotesi che il metano appaia e scompaia repentinamente dall’atmosfera marziana non è da prendere in considerazione. “Non c’è un fenomeno conosciuto che permetta al metano di scomparire rapidamente dall’atmosfera,” ha detto un co-autore della ricerca, Sushil Atreya dell’Università del Michigan. “Il metano è persistente. Potrebbe durare per centinaia di anni nell’atmosfera marziana. Senza dimostrare l’esistenza di un modo per portarlo fuori dall’atmosfera più velocemente, le nostre misurazioni ci indicano che il metano non può essere stato immesso in atmosfera da qualsivoglia meccanismo, biologico, geologico o a causa della degradazione ultravioletta di sostanze organiche fornite dalla caduta di meteoriti o particelle di polvere interplanetaria.”
La più alta concentrazione di metano che potrebbe essere presente senza essere rilevata dalle misurazioni di Curiosity finora ammonterebbe a non più di 10 – 20 tonnellate all’anno di metano che potrebbero entrare nell’atmosfera marziana, secondo le stime di Atreya. Questo valore è di circa 50 milioni di volte inferiore al tasso di metano nell’atmosfera terrestre.