A sostenere la teoria dell’esistenza del Pianeta Nove sono due astronomi statunitensi del California Institute of Technology di Pasadena che osservando e studiando le orbite dei corpi più esterni della Fascia di Kuiper, hanno notato alcune somiglianze e differenze, arrivando alla conclusione che ci sarebbe un qualcosa a influenzarne il moto.
La Fascia di Kuiper o Fascia di Edgeworth-Kuiper (dal nome dei due astronomi) è una regione del nostro Sistema Solare che si estende dall’orbita del pianeta Nettuno, fino ad arrivare alla distanza di 50 UA (Unità astronomica) dal Sole, si tratta di una fascia costituita da corpi minori. A differenza della Fascia principale costituita da asteroidi rocciosi, gli oggetti della Fascia di Kuiper sono composti principalmente da sostanze volatili congelate.
Proprio in questa regione, è stato scoperto un nuovo e sconosciuto pianeta che si troverebbe ai margini del Sistema Solare e che, recentemente, è stato descritto in un articolo di Konstantin Batygin e Mike Brown pubblicato qualche giorno fa sull’ Astronomical Journal. Inoltre, i due scienziati hanno anche aperto il blog findplanetnine, in cui registrano e pubblicano le informazioni sulla ricerca del pianeta misterioso.
I calcoli orbitali effettuati da due astronomi confermerebbero l’esistenza del Pianeta Nove o Planet Nine, come è stato soprannominato. Il Pianeta avrebbe una massa pari a 10 volte quella terrestre e alla metà di quella di Nettuno. Il Planet Nine sarebbe quindi molto lontano e anche molto freddo, visto che si collocherebbe nel regno ghiacciato della Fascia di Kuiper.
I due scienziati effettuano le loro osservazioni servendosi del telescopio hawaiano Subaru e utilizzando i dati raccolti sulle interazioni gravitazionali con diversi oggetti della Fascia di Kuiper, gli astronomi Batygin e Brown si sono accorti che i sei oggetti più distanti tra quelli studiati – in totale 13 – in precedenza dai loro colleghi Chadwick Trujillo e Scott Sheppard nel 2014, seguono tutti orbite ellittiche che puntano nella stessa direzione. Le loro orbite risultano tutte inclinate di circa 30 gradi più in basso e nella stessa direzione rispetto al piano orbitale degli otto pianeti conosciuti del Sistema Solare.
Le orbite anomale degli oggetti della Fascia di Kuiper studiate e analizzate dai ricercatori potrebbero essere spiegate soltanto se collegate all’esistenza del Pianeta Nove. Secondo gli studiosi, perciò, questa inclinazione non è affatto dovuta a qualcosa di casuale, al contrario, deve per forza esserci qualcosa che influenza le loro orbite. E questo qualcosa potrebbe essere proprio un nuovo pianeta sconosciuto.