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Luna, satelliti GRAIL sveleranno la nascita del nostro satellite

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 12.09.2011

LunaDopo aver svelato alcune foto ad altissima risoluzione la scorsa settimana sulle missioni Apollo sulla Luna, la NASA archivia un altro risultato per quanto riguarda lo studio del nostro satellite. Sabato ha infatti lanciato con successo i satelliti lunari gemelli GRAIL con lo scopo di esaminare il campo gravitazionale e la struttura interna della Luna.

Il lancio di sabato del Gravity Recovery and Interior Laboratory, o GRAIL, segue numerosi ritardi dovuti al maltempo tra giovedì e venerdì.

La missione di GRAIL è di creare la prima mappa completa del campo gravitazionale della Luna e rivelare nuovi dettagli della sua struttura interna, fino al nucleo lunare. Gli scienziati sperano di scoprire come si è formata e se le sue catene montuose potrebbero essere il risultato di una collisione con una luna più piccola circa quattro miliardi di anni fa.

Le due sonde GRAIL entreranno in orbita attorno alla Luna per 90 giorni. Circa sei settimane dopo che il loro lavoro sarà finito, la NASA ha detto che la coppia di sonde precipiterà sulla superficie lunare. L’analisi scientifica dei dati è destinata a continuare per un anno.

Se si guarda la luna con un telescopio, è subito chiaro che la superficie del corpo celeste a noi più vicino non è liscia e uniforme, ma segnata da crateri e montagne. Gli scienziati della NASA dicono che sotto la superficie c’è una variazione ancora maggiore, e che la nostra Luna ha il più strano campo gravitazionale di tutto il sistema solare.

Ed Weiler, scienziato della NASA, spiega che l’obiettivo della missione da quasi mezzo miliardo di dollari vuole svelare questi misteri.

“GRAIL, in poche parole, è un viaggio al centro della luna,” ha detto Weiler. “Sarà sondato l’interno della luna e verrà effettuata una mappa del campo gravitazionale da 100 a 1000 volte meglio di quello che riusciamo a fare con gli strumenti da terra”.

Gli scienziati poi confronteranno le mappe gravitazionali e topografiche della superficie lunare. Si aspettano che ci sia una differenza nel segnale gravitazionale in corrispondenza dei crateri lunari e delle montagne. Se non sarà così, vorrà dire che c’è qualcosa che sta accadendo sotto la superficie della luna.

Inoltre, proprio come la Luna crea le maree nei nostri oceani, la gravità terrestre crea delle maree “solide” sulla Luna – riuscendo a influenzare gli strati di roccia fino al suo nucleo. GRAIL sarà in grado di mappare queste impercettibili modifiche, consentendo agli scienziati di ricavare informazioni preziose sull’interno della luna.

La NASA dice che le conoscenze acquisite dalla missione GRAIL aiuterà a capire meglio il modo in cui pianeti rocciosi, inclusa la Terra, si sono formati. E la mappa gravitazionale sarà un importante strumento di navigazione per i futuri veicoli spaziali lunari.

I gemelli GRAIL arriveranno secondo programma attorno a Capodanno del 2012.

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