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Misurata la temperatura dell’universo: conferma la teoria del Big Bang

Gli astronomi utilizzando un radiotelescopio CSIRO hanno registrato la temperatura dell'universo

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 23.01.2013

Gli astronomi utilizzando un radiotelescopio CSIRO hanno registrato la temperatura dell’universo, e hanno scoperto che è scesa nella maniera in cui prediceva la teoria del Big Bang.

Utilizzando l’Australia Telescope Compact Array vicino a Narrabri, un team internazionale composto da scienziati provenienti da Svezia, Francia, Germania e Australia ha misurato quanto era caldo l’universo a metà fra la sua nascita e quanto lo è oggi.

“Questa è la misurazione più precisa mai effettuata di come l’universo si sia raffreddato durante i suoi 13,77 miliardi di anni di storia”, ha affermato Robert Braun, Chief Scientist di Astronomia e Scienza di CSIRO.

Dato che la luce viaggia a 300 mila km/secondo e quindi impiega del tempo per viaggiare, quando guardiamo nello spazio vediamo l’universo come era in passato, ossia come appariva quando le galassie hanno emesso la luce che raggiunge i nostri oggi oggi. Quindi, per guardare indietro nel tempo a metà della vita dell’universo, abbiamo bisogno di guardare ad oggetti che si trovano a metà strada tra noi e lo “sfondo cosmico” dell’universo.

Come possiamo misurare la temperatura a così grande distanza?
Gli astronomi hanno studiato i gas in una galassia senza nome a 7,2 miliardi di anni luce di distanza. Non c’è nulla che fornisce energia – e quindi riscalda – i gas presenti nella remota galassia se non la debole radiazione cosmica di fondo – il bagliore lasciato dal Big Bang che pervade tutto l’universo.

Dietro questa galassia senza nome c’è un’altro grande galassia, un quasar chiamato PKS 1830-211.

Le onde radio di questo quasar – una galassia con al centro un buco nero supermassiccio – passano attraverso il gas della prima galassia, che si trova tra noi e il quasar. Grazie a ciò, le molecole di gas assorbono parte dell’energia delle onde radio. Questo lascia una sorta di “impronta digitale” sulle onde radio.

Da questa “impronta digitale” gli astronomi hanno calcolato la temperatura del gas della galassia senza nome. Hanno trovato che esso si trova alla temperatura di 5,08 Kelvin, ossia appena 5,08 gradi sopra lo zero assoluto, a -267,92 gradi Celsius. Anche se ci può sembrare una temperatura molto bassa, è comunque molto di più della temeratura dell’universo attuale, che si trova a 2,73 Kelvin (-270,27 gradi Celsius), ossia solo 2,73 gradi sopra lo zero assoluto.

Secondo la teoria del Big Bang, la temperatura della radiazione cosmica di fondo scende dolcemente mano a mano che l’universo si espande. “Questo è proprio quello che vediamo nelle nostre misurazioni. L’universo di qualche miliardo di anni fa era di pochi gradi più caldo di quanto lo sia ora, esattamente come prevede la teoria del Big Bang”, ha detto il capo del team di ricerca, Sebastien Muller, che lavora presso l’Onsala Space Observatory presso la Chalmers University of Technology in Svezia.

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