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Scoperta una super-terra probabilmente abitabile

Un gruppo di scienziati che lavora sui dati raccolti dallo spettrografo installato sul telescopio di 3,6 metri di diametro dell'ESO posto all'Osservatorio di La Silla, in Cile, ha scoperto un pianeta alieno potenzialmente abitabile, che sarà osservato con i prossimi telescopi terrestri

Scritto da Hoda Arabshahi il 09.11.2012

Gli astronomi hanno individuato un pianeta alieno che potrebbe essere in grado di sostenere la vita come noi la conosciamo – ma a solo un tiro di schioppo dalla Terra nello schema cosmico.

La Terra, Nettuno e una Super-Terra

 

Secondo i ricercatori, il pianeta extrasolare ritrovato chiamato HD 40307g – conosciuto come una “super-Terra”, si trova all’interno della zona abitabile della sua stella, un giusto range di distanze in cui l’acqua liquida potrebbe esistere sulla superficie di un mondo. E il pianeta si trova solo a 42 anni luce di distanza dalla Terra, ciò significa che i futuri telescopi potrebbero essere in grado di osservarlo direttamente.

“L’orbita lunga del nuovo pianeta potrebbe darci maggiore possibilità che il clima e l’atmosfera potrebbero essere giusti per sostenere la vita”, ha dichiarato il co-autore Hugh Jones dell’Università di Hertfordshire nel Regno Unito in un comunicato. “Questo pianeta senza  lune si trova in un’orbita simile a quella della Terra, aumentando la probabilità di  essere abitabile.”

HD 40307g è uno dei tre mondi appena scoperti attorno alla stella madre, che era già noto per ospitare altri tre  pianeti. Quindi, la popolazione totale planetaria della stella è ora di sei pianeti.

La stella HD 40307 è leggermente più piccola e meno luminosa del nostro Sole. Gli astronomi avevano individuato tre super-Terre – i pianeti un po’ più massicci rispetto alla nostra Terra- attorno alla stella, tutti in orbite troppo vicine perchè ci fosse la possibilità della presenza di acqua liquida.

Nel nuovo studio, il team di ricerca ha analizzato nuovamente le osservazioni del sistema HD 40307 ottentute da uno strumento chiamato High Accuracy Radial velocity Planet Searcher, o HARPS.

Si tratta di uno spettrografo di grande precisione installato nel 2002 sul telescopio di 3,6 metri di diametro dell’ESO posto all’Osservatorio di La Silla, in Cile. Lo strumento permette agli astronomi di raccogliere le piccole oscillazioni gravitazionali di un pianeta orbitante.

Nuove tecniche di analisi dei ricercatori hanno permesso di individuare le altre tre super-terre attorno alla stella comprese HD 40307g. Si pensa che abbia una massa almeno 7 volte quella terrestre.

HD 40307g potrebbe o non potrebbe essere un pianeta roccioso come la Terra, ha affermato Mikko Tuomi, il primo autore dello studio, sempre dell’Università di Hertfordshire.

“Se dovessi indovinare, direi il 50-50,” ha spiegato Tuomi a SPACE.com. “Ma la verità in questo momento è che noi semplicemente non sappiamo se il pianeta è una grande Terra o un piccolo Nettuno caldo senza una superficie solida.”

HD 40307g è il più esterno pianeta del proprio sistema solare che orbita ad una distanza media di 56 milioni miglia (90 milioni di chilometri) dalla sua stella madre. (per comprendere meglio,  la Terra orbita intorno al Sole ad una distanza di circa 93 milioni di miglia, o 150 milioni di km).

Secondo questi ricercatori, gli altri due pianeti extrasolari appena scoperti sono probabilmente troppo caldi per sostenere la vita come noi la conosciamo, ma HD 40307g – che rimane ufficialmente un “candidato pianeta” in attesa di conferma con i prossimi studi – risiede comodamente al centro della zona abitabile della stella.

Inoltre, l’orbita di HD 40307g è abbastanza distante e quindi il pianeta probabilmente non è in rotazione sincrona con la stella come quello che accade per la luna e il nostro Pianeta. In realtà, HD 40307g probabilmente ruota liberamente, proprio come la nostra Terra.

In precedenza, le super- terre sono state osservate nelle zone abitabili delle altre stelle. Ad esempio, nel dicembre 2011, un gruppo di scienziati della NASA ha annunciato la scoperta di un mondo potenzialmente abitabile denominato Kepler-22b, utilizzando il telescopio spaziale Kepler.

Kepler-22b si trova a 600 anni luce di distanza, mentre HD 40307g si trova solo a 42 anni luce da noi – abbastanza vicino perchè gli strumenti futuri saranno in grado di fotografarlo direttamente. Il risultato di questa ricerca è stato pubblicato sulla rivista Astronomy & Astrophysics.

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  • Facciosky scrive:

    SIamo veramente piccoli rispetto al Creato
    ma tutto ciò ci affascina stupisce e sognamo
    altri mondi simili alla nostra bella Terra.