Un nuovo materiale di imballaggio che si sta diffondendo negli Stati Uniti è stato ricavato dalle radici dei funghi e da rifiuti agricoli. Il nuovo materiale ha riscosso un enorme successo, tanto che la ditta che lo ha brevettato è sommersa dalle richieste. Il materiale, Mycobond, è formato da rifiuti agricoli non commestibili e da radici di funghi e la sua fabbricazione richiede solo un ottavo di energia e un decimo del biossido di carbonio del materiale tradizionale di polistirolo da imballaggio.
Un enorme vantaggio è che, a differenza dei sostituti derivati dal petrolio, quando non serve più può essere messo direttamente nel compost in giardino.
La tecnologia è stata il frutto di due ex studenti del Rensselaer Polytechnic Institute, Gavin McIntyre e Eben Bayer, che hanno fondato la società Ecovative Design di New York, per portare la loro idea in produzione.
“Noi non produciamo i materiali, li facciamo crescere”, dice McIntyre. “Quello che facciamo è di convertire sottoprodotti agricoli in un prodotto di maggior valore”.
Poiché la materia prima è basata su risorse rinnovabili, aggiunge, il materiale ha anche un vantaggio dal punto di vista economico: non è soggetto alle caratteristiche fluttuazioni dei prezzi dei materiali sintetici derivati da fonti come il petrolio. “Tutte le nostre materie prime sono intrinsecamente rinnovabili e sono letteralmente rifiuti”, spiega McIntyre. “E’ un sistema aperto basato su materiali biologici.”
McIntyre e Bayer stanno sviluppando un nuovo metodo a minor consumo di energia per sterilizzare i loro materiali di base – un passo necessario per far crescere fibre dei funghi, chiamati miceli. McIntyre e Bayer stanno sostituendo un processo termico a vapore con un trattamento a base di olio di corteccia di cannella, olio di timo, origano ed olio di citronella.
Il processo di sterilizzazione (chiamato Ecovative), che uccide ogni spora che potrebbe competere con funghi, è efficace quasi quanto il processo di sterilizzazione in autoclave usato per disinfettare gli strumenti medici e consentirà ai prodotti della Mycobond di crescere all’aria aperta, invece che nel loro ambiente attuale, che è una camera asettica.
“Il processo di disinfezione biologico emula semplicemente la natura,” dice McIntyre,” nel senso che utilizza composti che le piante hanno imparato a sintetizzare nel corso dei secoli per inibire la crescita microbica. Il risultato è che il nostro piano di produzione profuma come un un’erboristeria”.
Gran parte del processo di fabbricazione quasi non necessita di energia, dovendo solo aspettare che il micelio cresca attorno al materiale di scarto da cui parte il processo – come semi di cotone o fibra di legno – in un ambiente che sia a temperatura ambiente e al buio. Poiché la crescita si verifica all’interno di una struttura di plastica modellata (che i produttori personalizzano come vogliono), non c’è bisogno di energia per modellare i prodotti.
Una volta che ogni pezzo si è completamente formato, viene trattato termicamente per fermare il processo di crescita e consegnato al cliente – anche se con il nuovo, più facile, trattamento di disinfezione, Bayer e McIntyre sperano che l’intero processo possa essere confezionato in kit, consentendo ai clienti di far “crescere” i materiali di imballaggio a casa loro.
Secondo McIntyre e Bayer i miglioramenti alla fase di sterilizzazione ridurranno l’energia del processo di produzione di un quarantesimo di quella necessaria per creare la schiuma polimerica usata convenzionalmente.
Ecovative sta già producendo i prodotti su imballaggi protettivi per numerose importanti società quotate, anche se ancora senza sfruttare il nuovo processo di disinfezione, che consentirà di produrre sistemi chiavi in mano che potranno essere distribuiti a partire dal 2013.
La società che ha ideato il nuovo materiale ecologico ha ricevuto il sostegno da parte dell’ente americano per la ricerca, l’NSF, dal Fondo USDA Research Service, dall’Environmental Protection Agency e dal New York State Energy Research e Development Authority.
In questo video è possibile vedere la crescita del materiale:
Non ci resta che attendere che la promettente tecnologia pulita arrivi in Italia.