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Calotta polare artica tocca nuovi minimi, ne restano 4,1 milioni di km

Scritto da Paolo Ferrante il 28.08.2012

Artico, scioglimentoCome ogni estate, la calotta polare artica si è ridotta. E come ogni estate da qualche decennio a questa parte, stiamo sperimentando nuovi minimi mai toccati da quando esistono le rilevazioni moderne. A dirlo è la NASA, che ha snocciolato i dati in previsione di una conferenza che terrà oggi.

L’estensione del ghiaccio marino che copre il Mare Artico si è ridotta. Secondo gli scienziati della NASA e e del Centro Nazionale americano per i dati su neve e ghiaccio (NSIDC) di Boulder, in Colorado, la superficie complessiva della calotta polare è la più piccola mai osservata nei tre decenni da misurazioni satellitari, cioè da quando sono iniziate.

L’entità del ghiaccio marino artico al 26 agosto, come misurato da speciali sensori a microonde a bordo dei satelliti della NASA sono stati analizzati da specialisti della NASA e dagli scienziati del NSIDC. Si parla di stime pari a 4,10 milioni di chilometri quadrati, 70.000 chilometri quadrati al di sotto dell’estensione del 18 settembre 2007 (4,17 milioni di chilometri quadrati).

Le oscillazioni nell’estensione dela calotta di ghiaccio marino sono – entro certi limiti – naturali, in quanto seguono i cicli delle stagioni. In estate c’è una riduzione e durante i freddi inverni artici c’è un aumento.

Ma nel corso degli ultimi tre decenni, i satelliti hanno osservato un calo del 13 per cento a decennio dell’estensione minima estiva del ghiaccio marino. Lo spessore del ghiaccio marino, inoltre, continua a diminuire.

“La perdita persistente di copertura di ghiaccio perenne – ghiaccio che sopravvive all’estate – ha portato al ritiro record di quest’anno”, ha detto Joey Comiso, ricercatore del NASA Goddard Space Flight Center di Greenbelt, nel Maryland. “Stranamente, a differenza del 2007, le temperature non sono nemmeno state insolitamente calde nell’Artico quest’estate.”

Il nuovo record è stato raggiunto prima della fine della stagione dello scioglimento nella regione artica, che di solito si aggira intorno a metà o alla fine di settembre. Quindi purtroppo gli scienziati si aspettano di vedere una perdita ancora più grande di ghiaccio marino nelle prossime settimane.

La perdita di quest’anno non è direttamente riferibile al caldo intenso. “Nel 2007 in realtà era molto più caldo”, ha detto Comiso.

Ma un altro fattore può minacciare l’estensione della calotta, ed è lo spessore del ghiaccio, non misurabile con i normali strumenti satellitari che servono a misurare la copertura ghiacciata. “Stiamo perdendo un’importate componente, lo spessore della copertura di ghiaccio. E se si perde lo spessore, il ghiaccio in estate diventa molto vulnerabile.”

“Di per sé è solo un numero, e a volte i record sono fatti per essere superati,” ha detto il ricercatore Walt Meier del NSIDC a proposito del nuovo record. “Ma nel contesto di quello che è successo negli ultimi anni su tutta la calotta polare artica, si tratta di un’indicazione che il ghiaccio marino artico sta cambiando radicalmente.”

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