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Devotes: un progetto europeo per la tutela dei mari e delle biodiversità marine

Un progetto della durata di quattro anni, che dispone di un budget complessivo di € 12 milioni, di cui € 9.000.000 finanziati dal 7 ° Programma Quadro dell'Unione Europea

Scritto da Nadia Fusar Poli il 13.11.2012

DEVOTES è l’acronimo di “DEVelopment Of innovative Tools for understanding marine biodiversity and assessing good Environmental Status” (“Sviluppo di strumenti innovativi per la comprensione della biodiversità marina e per la valutazione del buono stato ecologico). E’ un progetto della durata di quattro anni, che dispone di un budget complessivo di € 12 milioni, di cui € 9.000.000 finanziati dal 7 ° Programma Quadro dell’Unione Europea.

 Più di 250 scienziati, provenienti da 23 centri di ricerca di 12 paesi dell’Unione europea, nonché l’Ucraina, la Turchia, l’Arabia Saudita e gli Stati Uniti d’America, lavoreranno insieme per migliorare la conoscenza degli impatti delle attività umane e del cambiamento globale sulla biodiversità marina. Gli esperti dovranno analizzare gli indicatori esistenti e svilupparne di nuovi, per valutare la biodiversità in modo armonizzato tra le quattro regioni marine d’Europa (il Mar Baltico,l’Oceano Atlantico nordorientale, il Mar Mediterraneo e il Mar Nero), individuate dalla nuova direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente. Il primo incontro si è tenuto dal 6 al 9 novembre, sull’isola di Maiorca (Spagna).

Tra gli strumenti innovativi che gli scienziati si impegneranno a sviluppare e implementare vi sono il telerilevamento, la modellistica e la genomica. L’obiettivo è quello di promuovere la comprensione dei cambiamenti degli ecosistemi e della biodiversità. Muovendo dal progetto DEVOTES,  i ricercatori giungeranno all’elaborazione e successiva proposizione alle autorità europee, di misure in grado di contribuire ad un uso più sostenibile dei mari e delle risorse marine, e che prendano in considerazione tutte le parti interessate: i governi, le quattro convenzioni sui mari regionali (esse forniranno il quadro per la cooperazione circa le nuove strategie per l’ambiente marino con i paesi confinanti), i settori e le industrie (pesca, acquacoltura, trasporti marittimi, ecc.).

Il team di ricerca sarà coordinato da Ángel Borja, ricercatore presso la Divisione di ricerche marine di AZTI-Tecnalia. Il dottor Borja ritiene che la conoscenza (e la consapevolezza) dell’impatto delle pressioni umane sull’ambiente marino e sulle biodiversità sia di importanza strategica, in quanto necessaria per la loro stessa tutela e protezione. A suo parere, il progetto DEVOTES consentirà l’attuazione di politiche europee tese alla promozione di uno sviluppo sostenibile e ad una fondamentale valutazione dello stato ambientale dei nostri mari. Ángel Borja è convinto che il progetto DEVOTES ‘rafforzerà la cooperazione tra gli Stati membri e i mari regionali, sia a livello di Unione europea che a livello internazionale.

DEVOTES è legato alla direttiva quadro sulla strategia marina, che ha fissato alcuni obiettivi per la protezione dell’ambiente marino e la sua conservazione, sulla base di maggiori e migliori conoscenze scientifiche. Per raggiungere l’obiettivo del “buono stato ecologico”entro il 2020, gli Stati membri dovranno valutare lo stato dell’ambiente marino unitamente all’impatto delle attività umane.

La valutazione comprende 11 descrittori dello stato di “salute” dell’ambiente marino tra cui le alterazioni della biodiversità, i cambiamenti nelle reti trofiche marine, il fenomeno di eutrofizzazione, l’integrità del fondo marino e l’idrografia, nonché le principali attività umane e fattori socio-economici.

Alla luce di tale valutazione, gli Stati membri dovranno definire gli obiettivi e gli indicatori che determinano il “buono stato ecologico”, insieme alle azioni da attuare al fine di raggiungere questo obiettivo entro il 2020. Gli Stati membri dovranno attuare programmi di monitoraggio coordinati, valutare periodicamente lo stato dell’ambiente marino e le azioni intraprese. I risultati di DEVOTES forniranno le conoscenze necessarie a supporto di queste attività per gli anni a venire.

La pagina web del progetto DEVOTES sarà presto disponibile collegandosi a: www.devotes-project.eu

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