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L’Australia approva una storica legge sul prezzo dell’anidride carbonica

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 08.11.2011

Fumi di una fabbricaIl Senato australiano ha approvato un controverso piano che impone una tassa sulle emissioni di anidride carbonica per i più grandi inquinatori del paese.

C’è stato un lungo applauso nella camera alta del parlamento quando il pacchetto di 18 leggi è stato approvato con un voto di 36 a 32, quasi un mese dopo che la Camera bassa aveva fatto passare la legislazione.

Quando entrerà in vigore dal 1° luglio, i 500 più grandi inquinatori australiani dovranno iniziare a pagare l’equivalente di circa 18 euro per ogni tonnellata di emissioni di carbonio che producono. La carbon tax resterà in vigore fino al 2015, quando un mercato basato su un sistema di scambio del carbonio avrà effetto.

L’Australia è uno dei più grandi produttori di gas serra pro-capite del mondo, a causa della sua forte dipendenza dal carbone per generare elettricità. Le nuove leggi mirano a ridurre le emissioni di CO2 del paese del 95 per cento rispetto ai livelli del 2000 entro il 2020.

Il primo ministro Julia Gillard ha salutato con favore il passaggio martedì della legge sull’energia pulita. L’ostinazione di Gillard per il passaggio della legislazione ha fatto scnedere i suoi consensi ai minimi storici e potrebbe portare il partito laburista a perdere le elezioni nel 2013.

I partiti d’opposizione conservatori si dicono fortemente contrari al piano, sostenendo che costerà posti di lavoro e aumenterà il costo della vita.

Gli imprenditori australiani dicono che i 18 euro ( 24 dollari ) per tonnellata imposti sulle emissioni di carbonio è molto di più dei prezzi correnti in Europa, che si aggirano intorno a 6 – 9 euro per tonnellata – il prezzo più basso in quattro anni.

La nuova legge sull’energia pulita costituirà anche una società indipendente dal governo che effettuerà miliardi di dollari in investimenti nelle fonti energetiche pulite.

Il voto di martedì inoltre dovrebbe avere un impatto sui colloqui di dicembre a Durban, Sud Africa, dove si cercherà di predisporre un nuovo trattato globale del cambiamento climatico.

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