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Ritrovato nella tomba di Isabella d’Aragona un insetto inaspettato

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 30.06.2014

Hermetia illucens è un insetto. Fino ad oggi si credeva che fosse arrivato in Europa dall’America agli inizia del ‘900. Ma una larva di  Hermetia illucens è stata trovata nella tomba della duchessa Isabella d’Aragona che morì a Napoli nel 1524. Indagini archeologiche hanno quindi svelato una importante informazione per gli zoologi.

Hermetia illucens

Secondo alcuni appartiene alla principessa Isabella d’Aragona  il volto a cui Leonardo si ispirò per la sua  Monna Lisa. E’ nel sarcofago della principessa, precisamente analizzando il suo cranio, che i ricercatori hanno trovato un esemplare di Hermetia illucens, un dittero che si credeva fosse arrivato dall’America solo ai primi del ‘900.

La duchessa Isabella d’Aragona fu figlia di Ippolita Sforza e di Alfonso II, erede al trono di Napoli, e nel 1489 sposò il Duca di Milano, Gian Galeazzo Sforza, e le sue nozze divennero famose per i festeggiamenti spettacolari, con rappresentazioni teatrali, giochi meccanici, fontane di luce e acqua, organizzati al Castello Sforzesco di Milano da Leonardo Da Vinci, che in quegli anni viveva alla corte di Ludovico il Moro.

IsabelladAragona

Sono stati i ricercatori dell’Università di Pisa, in collaborazione con il gruppo di entomologia agraria del dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali, composto da Giovanni Benelli, Angelo Canale e Alfio Raspi, con Gino Fornaciari, direttore della Divisione di Paleopatologia del dipartimento di Ricerca traslazionale e delle nuove tecnologie in Medicina e Chirurgia, analizzando il sarcofago, a riaprire la domanda sull’origine dell’insetto. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Journal of Archaeological Science.

Secondo i ricercatori sarebbe probabile che l’insetto sia giunto  in Europa sui galeoni spagnoli, nelle derrate alimentari che arrivavano dal Nuovo Continente appena scoperto da Colombo.   “Hermetia illucens è da sempre ritenuta originaria del continente americano e non è mai stata rinvenuta in Europa prima degli inizi del ‘900 – spiega Giovanni Benelli – il suo rinvenimento all’interno del sarcofago di Isabella d’Aragona è quindi assai sorprendente, poiché dimostra la presenza di questo insetto in Europa quattro secoli prima di quanto ad oggi conosciuto”.

“Non riteniamo possibile una contaminazione tardiva da parte di questa specie – spiega Gino Fornaciari – il sarcofago di Isabella è stato ermeticamente chiuso dalla sua morte ad oggi, con la sola eccezione di una visita dei ladri alcuni secoli più tardi, quando il suo corpo era già scheletrizzato, quindi non adatto allo sviluppo di Hermetia illucens, che richiede abbondante materiale organico fresco e in decomposizione”.

Fornaciari ha riesumato il corpo della principessa nel 1984 per definirne le cause della morte: Isabella d’Aragona morì a causa di un’intossicazione da mercurio usato per curare una malattia venerea. Fu in quell’occasione che venne ritrovata la larve dell’insetto: oggi quel ritrovamento apre  a nuovi scenari in campo zoologico.

 

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