Una ricerca della Rouen University Hospital, in Francia, rivela che la relazione di amicizia su Facebook potrebbe non essere opportuna tra medici e pazienti. Facebook è il network online più popolare per condividere le proprie informazioni personali, quindi i riceratori della Rouen hanno pensato bene di analizzare i benefici o gli svantaggi di una possibile relazione di amicizia telematica nella relazione dottore-paziente.
Il metodo è stato un questionario anonimo inviato a 405 dipendenti dell’Università. Tra i 202 partecipanti che hanno restituito il questionari, 147 avevano un account facebook con un proprio profilo personale. Tra questi, 138 (il 99%) lasciavano vedere il proprio nome reale nel profilo, 136 (97%) la loro data di nascita, 128 (91%) la propria fotografia, 83 (59%) il proprio curriculum universitario e 76 (55%) la propria attuale posizione.
Se un paziente avesse richiesto amicizia ai medici nello studio, 152 (85%) avrebbero declinato l’invito automaticamente, 26 (15%) avrebbero deciso su base individuale, e 9 avrebbero automaticamente accettato la richiesta. Inoltre, 88 partecipanti (48%) credevano che una relazione dottore-paziente sarebbe stata alterata se un paziente avrebbe scoperto che il medico aveva un account facebook, ma 139 (76%) ha detto che questo avrebbe cambiato qualcosa solo se il paziente avrebbe ottenuto un profilo completo del medico su facebook, indipendentemente dal suo contenuto.
La conclusione dello studio, anche se molto limitata avendo numeri così piccoli e basandosi sui pareri dei medici coinvolti, potrebbe suggerire ai medici una maggiore attenzione sulla propria privacy su facebook, in quanto una insufficente privacy potrebbe avere un impatto significativo sulla relazione dottore-paziente. Lo studio è stato pubblicato sul Journal of Medical Ethics.