Lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici è un problema serio che dovrà essere affrontato anche attraverso politiche comunitarie.
Il Decreto Ministeriale del 5 maggio 2011, il IV Conto Energia,stabilisce che i produttori dei moduli fotovoltaici dovranno garantirne il riciclo affinché sia
possibile accedere agli incentivi previsti, aderendo entro il 30 giugno 2012 ad un sistema o consorzio che si occupi della gestione del fine vita.
Dalla provincia di Lecco arriva la soluzione con l’accordo fra Cobat (Consorzio Nazionale Raccolta e Riciclo) e Silea che hanno presentato il primo progetto sperimentale italiano di gestione del fine vita dei moduli fotovoltaici rivolto ai cittadini.
Il progetto si rivolge dunque a coloro che vorranno disfarsi autonomamente dei pannelli obsoleti: si tratta, secondo i calcoli, di 20.684 moduli fotovoltaici, se si prendono in considerazione impianti fino a 10 kW, calcolando orientativamente 4
moduli per ogni kW di potenza installata.
Il servizio sarà gratuito per i cittadini: Silea procederà al ritiro dei pannelli e Cobat allo smaltimento. Quando sarà emata una norma europea di riferimento per lo smaltimento, questo accordo si adeguerà di conseguenza.
“Con l’incremento esponenziale del fotovoltaico anche nel Lecchese – dichiara Carlo Signorelli, Assessore all’Ambiente della Provincia di Lecco – lo smaltimento dei pannelli a fine ciclo rappresenterà nei prossimi anni un problema per le aziende e per i privati. Con lungimiranza questa iniziativa promossa da Provincia, Silea spa e Cobat affronta il problema offrendo una soluzione pratica e semplice”.