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Abbassare l’iPod per salvare l’udito

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 30.12.2011

Ascolto di musica alta porta alla sordità in giovane etàUtilizzare lettori MP3 ad alto volume da parte degli adolescenti rischia di far perdere l’udito in giovane età, secondo quanto scoperto dai ricercatori dell’Università di Tel Aviv.

I lettori portatili di file audio oggi consentono agli utenti di ascoltare brani musicali ad alto volume per ore e ore – un netto miglioramento rispetto ai tempi del Walkman, che permetteva un’autonomia molto limitata. Ma secondo la ricerca della Tel Aviv University, questi progressi hanno anche trasformato i dispositivi in un serio rischio per la salute, soprattutto nei ragazzi.

Un adolescente su quattro è in pericolo di perdere la capacità uditiva precocemente a causa di queste abitudini, secondo il prof. Chava Muchnik del Dipartimento di disturbi della comunicazione. Con i suoi colleghi Ricky Kaplan-Neeman, Noam Amir ed Ester Shabtai, il prof. Muchnik ha studiato le abitudini di ascolto della musica e soprattutto il livello dell’audio.

I risultati, pubblicati sulla rivista scientifica International Journal of Audiology, dimostrano chiaramente che i ragazzi hanno dannose abitudini di ascolto della musica quando si tratta di iPod e altri dispositivi MP3. “Fra 10 o 20 anni sarà troppo tardi per rendersi conto che un’intera generazione di giovani soffre di problemi di udito molto prima del previsto dal naturale invecchiamento”, dice il prof. Muchnik.

La perdita dell’udito causata da una continua esposizione a rumori forti è un processo lento e progressivo. Le persone potrebbero non notare il danno che si stanno causando per molti anni, quando i danni accumulati cominciano a manifestare i propri effetti.

Coloro che utilizzano lettori MP3 oggi potrebbero scoprire che il loro udito inizia a deteriorarsi già a 30, 40 anni – molto prima rispetto alle generazioni passate.

La prima fase dello studio ha incluso 289 partecipanti di età compresa tra 13 e 17 anni. Sono stati invitati a rispondere a domande sulle loro abitudini personali con i dispositivi di riproduzione audio – in particolare, i loro livelli d’ascolto preferiti e la durata dell’ascolto. Nella seconda fase, le misurazioni di questi livelli di ascolto sono state effettuate su 74 adolescenti sia in ambienti silenziosi che rumorosi.

I risultati dello studio sono preoccupanti, dice il prof. Muchnik. L’80% dei ragazzi usano i lettori regolarmente, con il 21 per cento che ascolta musica da 1 a 4 ore al giorno, e l’8% per più di 4 ore consecutive. Insieme con i risultati della misurazione acustica, i dati indicano che un quarto dei partecipanti sono a rischio grave di perdita dell’udito.

I produttori di dispositivi audio devono oggi sottostare – almeno nell’Unione Europea – al limite massimo di 100 decibel.

Nel prossimo futuro, i ricercatori si concentreranno sulle abitudini di ascolto dei bambini più piccoli, i pre-adolescenti, e sullo sviluppo di soluzioni tecnologiche avanzate per consentire l’uso sicuro dei riproduttori musicali.

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