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I chili in più proteggerebbero il cuore

Essere magri non è la panacea di tutti i mali. Lo dice uno studio condotto dalla dottoressa Katherine Flegal, del National centre for health statistics del Centro per il controllo delle malattie e la prevenzione del Maryland, in Usa.

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 04.01.2013

Essere magri non è la panacea di tutti i mali. Lo dice uno studio condotto dalla dottoressa  Katherine Flegal, del National centre for health statistics del Centro per il controllo delle malattie e la prevenzione del Maryland, in Usa.

Obesità

La dottoressa, che si occupa anni della relazione controversa fra mortalità e obesità, ha scoperto una relazione fra obesità e infarto che è del tutto nuova: sembrerebbe infatti che chi è sovrappeso e obeso in modo non grave abbia minori rischi di morire per infarto.

Questo probabilmente grazie ai progressi della medicina e al fatto che chi affronta una malattia con un fisico robust ha più possibilità di affrontarla con successo.

Naturalmente la ricerca sta creando polemica fra gli addetti ai lavori e fra le associazioni che s occupano di combattere l’obesità. E’ molto facile che , se mal comunicata, la ricerca diventi una scusa per non curarsi della propria dieta. Ma la dottoressa Flegal, intervistata dall’ Indipendent ha spiegato chiaramente:”Questi risultati non sono una licenza ad abbuffarsi di cibo. Qui parliamo di mortalità, non di salute. Non stiamo raccomandando alla gente di ingrassare. L’idea che se sei magro vivrai per sempre e se sei grasso vai incontro a morte certa non è corretta”. 

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