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Influenza stagionale verso il picco, 349mila nuovi casi

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 20.01.2011

Infuenza, seconda settimana 2011Si muove verso il picco nel numero di casi l’influenza, con 349 mila nuovi casi stimati dai medici sentinella del sistema Influnet. Come previsto dagli esperti, la curva epidemica va portandosi  in tutta Italia verso il picco, che si raggiungerà probabilmente tra fine gennaio e la prima settimana di febbraio.  Intanto il virus H1N1 ha già provocato la morte di 11 persone in Italia.

L’incidenza è pari a  5,82 casi  per mille assistiti,  lievemente superiore a quella osservata in diverse stagioni influenzali precedenti, tranne in quella pandemica (2009-2010). Lo rivela Influnet, l’Osservatorio per la sorveglianza della sindrome influenzale dell’Istituto Superiore di Sanità.

Durante la  seconda settimana del  2011,  863 medici sentinella hanno inviato dati circa la frequenza di sindromi influenzali tra i propri assistiti. Il valore dell’incidenza totale è pari a 5,82 casi per mille assistiti. Nella fascia di età 0-4 anni l’incidenza è pari a 10,57 casi per mille assistiti, nella fascia di età 5-14 anni l’incidenza è pari a 7,92, nella fascia 15-64 anni a 6,17 e tra gli individui di età pari a 65 anni e oltre a 1,88 casi per mille assistiti.

Si osserva un aumento dell’incidenza  in tutte le fasce  di età  tranne che  negli ultrasessantaquattrenni in cui l’incidenza è stabile.

Il numero di casi stimati in base all’incidenza è dunque di circa 330.000 persone a letto.

C’è quindi un aumento dei casi rispetto alla settimana precedente, quando circa 270mila persone erano rimaste a letto, e rispetto ai 230mila della settimana precedente.

Con la riapertura di scuole e asili, luoghi in cui è facile diffondere il contagio, si osserva una ripresa dell’incidenza tra bambini fino ai 14 anni. Nella fascia di età 0-4 anni l’incidenza è pari a 9,36 casi per mille assistiti, nella fascia di età 5- 14 anni l’incidenza è pari a 5,76, nella fascia 15-64 anni a 4,64 e tra gli individui di età pari a 65 anni e oltre a 1,68 casi per mille assistiti.

I medici intanto continuano a consigliare la vaccinazione per le fascie a rischio, ripetendo che non è troppo tardi. Inoltre, si consiglia di lavarsi bene le mani dopo aver frequentato luoghi pubblici.

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