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Melanoma in aumento in Italia: arrivano le prime linee guida

Negli ultimi 20 anni l'incidenza del melanoma in Italia è costantemente aumentata. Per questo L'Agenzia per i Servizi Sanitari Nazionali (Agenas) in collaborazione con gli Istituti Regina Elena e San Gallicano ha redatto delle linee guida che saranno presentate domani a Roma.

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 27.09.2012

In Italia sono 14,3 i casi di melanoma ogni 100.000 uomini e 13,6 casi per 100.000 donne.
A differenza di molte altre neoplasie il melanoma colpisce anche le classi d’età più giovani, infatti oltre il 50% dei casi viene diagnosticato entro i 59 anni d’età.

Le linee guida che saranno presentate domani a Roma serviranno a “guidare” e informare gli operatori sanitari.

“Per questo – afferma Bruno Rusticali, coordinatore Linee guida Agenas – sono applicabili alla realtà italiana, basate sulle migliori evidenze disponibili, quanto meno equivoche possibile, aperte alle acquisizioni più recenti, propositive e dinamiche.”

Le linee guida riguardano sia la prevenzione primaria e secondaria che le profilassi per la cura della malattia.

“La forza delle raccomandazioni – spiega l’Agenas a Quotidianosanità.it – è classificata come A, B, C, o D ma la scala non riflette sempre l’importanza clinica delle raccomandazioni. Le migliori pratiche cliniche basate sull’esperienza clinica del gruppo di lavoro sono comunque segnalate con una sigla”.

“Un controllo di routine da uno specialista – chiarisce Caterina Catricalà, Direttore del dipartimento di dermatologia oncologica del San Gallicano e del Melanoma Unit IFO, nonché Responsabile scientifico del progetto – è opportuno se esistono i fattori di rischio che contribuiscono allo sviluppo del melanoma in maniera indipendente e statisticamente significativa: numero dei nevi di un individuo, fototipo e pigmentazione cutanea, episodi di scottature durante l’infanzia e storia familiare o personale di melanoma. Il 10% dei casi di melanoma presenta familiarità. E’ quindi è importante lo studio dei geni coinvolti nell’insorgenza del melanoma cutaneo.”

Si confida che questa serie di raccomandazioni, provenienti da fonti istituzionali ed elaborate da un gruppo di lavoro costituito da esperti con competenza multidisciplinare, possa assistere gli operatori sanitari nella definizione delle politiche locali e degli standard di cura e promuovere progressi verso un consenso diffuso nella comunità scientifica sulla gestione del melanoma.

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