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Obesità infantile legata a irrigidimento dell’aorta. Gravi rischi di malattie cardiache

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 26.10.2010

Obesità infantileMontreal – I vasi sanguigni dei bambini obesi hanno la rigidità normalmente osservata in persone molto più anziane con malattie cardiovascolari, ha detto il Dott. Kevin Harris il 25 ottobre al Canadian Cardiovascular Congress 2010. I tempi cambiano e la salute del cuore di un 13-enne di oggi sta anch’essa cambiando – per il peggio.

“Siamo stati davvero sorpresi nello scoprire che i bambini obesi hanno già vasi sanguigni irrigiditi,” dice il Dott. Harris del B.C. Children’s Hospital. “La rigidità aortica è un indicatore precoce di malattie cardiovascolari nei bambini obesi.” E’ come se il processo di invecchiamento fosse stato accelerato, almeno per quanto riguarda le loro aorte.

L’aorta è la più grande arteria del corpo umano. Trasporta e distribuisce sangue ricco di ossigeno a tutte le altre arterie e agisce di norma come un tampone per l’azione di pompaggio del cuore. Una maggiore rigidità dell’aorta è tipicamente associata con l’invecchiamento ed è un forte segnale di futuri eventi cardiaci e di mortalità negli adulti.

“Un’aorta normale ha delle qualità elastiche che permettono al flusso di sangue di variare. Quando si perde elasticità, il risultato è un aumento di rigidità aortica – un segno dello sviluppo di malattie cardiovascolari,” ha detto Harris. “La rigidità aortica è infatti associata ad eventi cardiovascolari e a morte precoce.”

L’età media dei bambini compresi nello studio era di 13 anni.

Il dottor Harris e colleghi hanno analizzato 63 bambini obesi e li hanno confrontati con un gruppo di controllo composto da 55 ragazzi di peso normale. Sono state misurate la pressione sanguigna, le riserve lipidiche ed è stato calcolato l’indice di massa corporeo. I bambini sono poi stati sottoposti a ecocardiografia, o ultrasuoni, del cuore e dei vasi sanguigni. Questo test è stato utilizzato per determinare la velocità dell’onda di pulsazione nell’aorta. Questa tecnica misura la velocità del flusso di sangue ed è una delle misure utilizzate per valutare la rigidità aortica.

“La pressione arteriosa sistolica è stata solo marginalmente più alta in questi bambini obesi,” dice il Dott. Harris. I livelli di lipidi nel sangue – totale, HDL e colesterolo LDL – erano normali. Tuttavia, l’ecografia del cuore ha mostrato che la velocità dell’onda di pulsazione ed altre misure per valutare la salute delle arterie erano già anormali nei bambini obesi.

Harris ha detto che i risultati sono molto significativi, perché le qualità elastiche dell’aorta sono calate di molto, mentre gli altri parametri che minusano la salute del cuore, quali i livelli di lipidi nel sangue e la pressione sanguigna, non erano drammaticamente alterati.

Vedere alterazioni nelle funzionalità cardiache e dei vasi sanguigni nei bambini obesi è estremamente allarmante, ha detto il portavoce della Heart and Stroke Foundation, la dott.ssa Beth Abramson.

“Sappiamo che esiste una correlazione tra stili di vita insalubri e malattie cardiache. I nostri bambini sono a rischio,” ha aggiunto. “La cattiva alimentazione e l’inattività sono una minaccia per la loro salute e il loro benessere. Dobbiamo ripensare lo stile di vita e le norme sociali che abbiamo accettato e che non stanno tutelando la salute futura dei nostri figli”.

Il tasso di obesità infantile in Canada è triplicata negli ultimi 25 anni (e qui in Italia la situazione è analoga, ndr.) e continua ad aumentare, avverte il dott. Abramson. Oltre il 25 per cento dei bambini canadesi di età compresa tra 2 e 17 anni è in  sovrappeso o obeso, con la percentuale che aumenta con l’età dal 21 per cento nella fascia 2 – 5 anni al 29 per cento in quella tra 12 a 17.

Abramson ha inoltre detto che i rischi sanitari per i bambini in sovrappeso e obesi sono le malattie del cuore, la pressione alta e il diabete di tipo 2.

Il dottor Harris dice che il prossimo passo dovrebbe essere quello di determinare se questi cambiamenti sono reversibili con dei trattamenti, con una migliore alimentazione e con l’esercizio fisico. E noi aspettiamo una risposta a questo urgente problema.

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