Pazienti affetti da malattie renali: dieta vegetariana abbassa i livelli di fosforo nel sangue e nelle urine

Tofu con verdure. Il tofu è ricavato dalla cagliatura del latte di soia ed è ricco di proteine. Molto usato in oriente, si è diffuso anche nei supermercati italiani

I livelli di fosforo precipitano letteralmente nei pazienti con malattie renali che si attengono ad una dieta vegetariana, secondo uno studio che comparirà in un prossimo numero del Clinical Journal of the American Society Nephrology (CJASN). I risultati suggeriscono che mangiare verdura anziché carne può aiutare pazienti affetti da malattie renali ad evitare un accumulo di livelli tossici di questo minerale nei loro corpi.

Gli individui con malattie renali non riescono a liberarsi adeguatamente dal fosforo, che si trova nelle proteine assunte nell’alimentazione, ed è un additivo alimentare comune. I pazienti affetti da malattie renali devono limitare il loro apporto di fosforo, poiché alti livelli di questo minerale può portare a malattie cardiache e addirittura alla morte. Mentre le linee guida mediche raccomandano diete a basso tenore di fosforo per i pazienti con malattie renale croniche(IRC), il contenuto di fosforo non è elencato sulle etichette degli alimenti.

Sharon Moe, dell’Indiana University School of Medicine e i suoi colleghi hanno studiato gli effetti delle diete vegetariane ed a base di carne sui livelli di fosforo in nove pazienti con insufficienza renale cronica. Ai pazienti che seguivano una dieta vegetariana o a base di carne per una settimana,  è stata fatta seguire la dieta opposta da due a quattro settimane più tardi. Gli esami del sangue e delle urine sono stati effettuati alla fine di ogni settimana in entrambe le diete.

Nonostante le proteina e le concentrazioni di fosforo nelle due diete erano equivalenti, i pazienti avevano più bassi livelli di fosforo nel sangue e ridotte secrezioni di fosforo nelle urine dopo aver seguito una dieta vegetariana rispetto a quella a base di carne. Mentre  gli scienziati non hanno determinato la ragione di questa differenza, una dieta a base di cereali ha un rapporto inferiore fosfato/proteine e la maggior parte del fosfato è sotto forma di fitati, che non vengono assorbiti dagli esseri umani.

Gli autori hanno concluso che il loro studio dimostra che la fonte di proteine nella dieta ha un effetto significativo sui livelli di fosforo nei pazienti con insufficienza renale cronica. Pertanto, la consulenza dietetica dei pazienti con insufficienza renale cronica deve contenere informazioni non solo sulla quantità di fosforo, ma anche la fonte di proteine da cui deriva. “Questi risultati, se confermati in studi con numeri maggiori, forniranno motivazioni per raccomandare una predominanza di fonti vegetali a base di proteine derivate dai cereali nei pazienti con insufficienza renale cronica. Questo consentirebbe una maggiore assunzione di proteine senza alterare i livelli di fosforo”, hanno scritto i ricercatori.